"Abbiamo scritto di nuovo all’assessora regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, che ci ha convocati domani, dopo due anni di silenzio e tre lettere sottoscritte da comuni di tutti gli schieramenti rimaste sempre senza risposta".
Francesco Cereda, primo cittadino di Vimercate, guida la fronda contro l’opera. "L’ultima missiva è di quattro righe per chiedere che sia un incontro di contenuti e non un pro forma", spiega. Da sempre a fianco alla gente contraria alla tratta D breve insieme a dieci colleghi della zona, il sindaco sottolinea che "questo incontro avrebbe dovuto esserci molto tempo fa: fatico a pensare a cosa possa servire, adesso, se non a dire che è stato fatto. Siamo a sei giorni dalla conferenza dei servizi convocata a Roma sull’opera. Abbiamo già parlato di sgarbo istituzionale. Speriamo di non dovere andare oltre".
Ieri sera, l’ultima mossa del Pirellone: l’approvazione all’unanimità del tracciato nel mirino del territorio, che sarà trasmesso al Cipess. "La Regione – così l’assessora – ritiene l’opera in linea con l’obiettivo strategico del Piano di sviluppo sostenibile che mira a potenziare e riqualificare la rete viaria e ferroviaria per arrivare a una Lombardia sempre più accessibile e connessa". Benzina sul fuoco per il faccia a faccia fra 24 ore. Bar.Cal.