REDAZIONE MONZA BRIANZA

Vimercate, auto a fuoco sulla tangenziale Est: muore papà di quattro bimbi

L'uomo, nato a Merate e residente a Trezzano Rosa, ha fatto tutto da solo: da stabilire se si sia trattato di un malore o di un guasto alla vettura

L’uomo è stato ritrovato carbonizzato (Rossi)

Vimercate, 29 dicembre 2018 - La Ford Focus imbocca il tunnel della tangenziale Est a Vimercate, viaggia verso Lecco, una strada fatta mille volte da Carmine Manno, impresario edile.

Prima di mettersi al volante, ha scritto su Facebook una dedica che suona come un testamento frutto di un presagio: «Amo le mie donne più della mia vita». Sopra, la foto della compagna e della figlioletta più piccola. Non sapeva che uscito dalla galleria sarebbe bruciato vivo. Ma il tragico incidente che l’ha visto protagonista ieri alle 12.30 è finito proprio così. Ha fatto tutto da solo. Sarà la Polstrada di Milano a condurre l’indagine per stabilire se il 38enne di Trezzano Rosa abbia avuto un malore, o se sia stato tradito dal motore. Non si può escludere che il rogo sia stato innescato da un guasto. Per lui non c’è stato niente da fare. Del suo volto non è rimasto nulla, le forze dell’ordine sono arrivate al riconoscimento grazie ai documenti che aveva addosso e in auto. La sua assenza da casa, però, ha finito insieme ad altri particolari per confermare l’identità ricostruita dagli agenti.

Per la famiglia, uno choc terribile. Nuzzo, questo il soprannome con cui lo chiamavano gli amici, lascia quattro bambini in tenera età. Anni fa, aveva protestato in cima a una gru a Sulbiate per ritardi nei pagamenti alla ditta che aveva con il padre. Originario di Merate, dove ha abitato per anni, aveva avuto qualche problemino con la giustizia, era stato ai domiciliari, circostanza che non aveva compromesso la sua vita nel piccolo centro dell’hinterland, dove lo conoscevano solo di vista e dove aveva deciso di crescere i ragazzi. «Tranquillo», «badava ai suoi bimbi», racconta chi ha avuto occasione di scambiarci qualche parola. Per chi gli era vicino è un momento drammatico. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nell’incidente, confermano testimoni oculari. Neppure l’arrivo tempestivo dei soccorsi è riuscito a risparmiargli una fine tanto orribile. Alle 12.15, l’ultimo accesso di Manno alla chat di whatsapp, venti minuti dopo la chiamata alla centrale operativa del 118 di chi ha assistito senza poter fare nulla alla sequenza mortale. Nuzzo si è schiantato contro la parete del tunnel e le fiamme ne hanno cancellato per sempre le sembianze. Resta da capire come mai.