GABRIELE BASSANI
Cronaca

Villa Medolago, il municipio ci riprova

Offerti 480mila euro per acquistare lo storico complesso architettonico passato attraverso incendi e fallimenti.

di Gabriele Bassani

Il Comune di Limbiate è pronto ad offrire 480mila euro per acquistare la Villa Medolago Rasini.

L’offerta è stata formalizzata al curatore fallimentare che si sta occupando della liquidazione della De Angeli Frua Holding, società partecipata anche da Armando Verdiglione e proprietaria del prestigioso e storico complesso immobiliare situato nel centro della città.

Si tratta di un complesso architettonico (oltre alla villa padronale ci sono anche le pertinenze, alcune delle quali ancora abitate) che nei progetti iniziali, già avallati a suo tempo dall’Amministrazione comunale, avrebbe dovuto trasformarsi in un hotel di lusso con Spa.

Poi arrivarono le difficoltà finanziarie, con conseguente abbandono del progetto e poi, soprattutto, il devastante incendio del 6 gennaio 2017, che distrusse il tetto e i solai in legno della prestigiosa villa della seconda metà del Settecento.

Il dissesto finanziario della proprietà, che ha accumulato debiti anche nei confronti dell’Amministrazione comunale, ha portato alla decisione di mettere all’asta la villa con il parco circostante. Dopo le tre aste giudiziarie andate deserte, con un precedente tentativo di acquisto avanzato dal Comune nel gennaio 2019 per 780mila euro, ora, a fronte di una nuova perizia che ha fissato il valore complessivo dell’immobile a circa 1.400.000 euro, il Comune si fa avanti proponendo un acquisto diretto a 480mila euro, senza passare per nuove aste.

L’ultima parola però spetterà al giudice che sta curando il fallimento della proprietà.

L’obiettivo dichiarato dell’Amministrazione comunale è quello di poter realizzare un polo culturale ma ancor prima poter unire il grande parco che circonda la Villa Medolago con quello della Villa Mella, creando quello che potrebbe diventare un magnifico corridoio verde a due passi dal centro cittadino.

La Villa Medolago, è un complesso immobiliare realizzato nel periodo compreso tra il 1760 e il 1764 all’interno di un grandissimo parco, la cui proprietà si estende fino ad affacciarsi sulla via Lamarmora al quartiere Ceresolo.

Il progetto fu affidato dalla famiglia Molinari all´architetto Giuseppe Bianchi, uno tra i più quotati dell´epoca nel panorama lombardo.

Al termine dei lavori, l´edificio si presentava come è ancora oggi: una struttura a “U”, tipica delle ville milanesi del tempo, con due ali simmetriche su due piani e il corpo centrale con un portico a tre archi e disposto su tre piani.

L’edificio storico ha naturalmente il vincolo del Ministero dei Beni Architettonici e l’eventuale opera di recupero richiederà tempi lunghi e costi elevati.

"Potrebbe essere una bella sfida per le amministrazioni future, per mettere a disposizione di tutti i cittadini un bene di grande valore storico e culturale con un magnifico parco" dice il sindaco Antonio Romeo, che è fortemente convinto della bontà di questa operazione.

"Noi faremo tutto quello che possiamo fare, considerando anche le disponibilità economiche del Comune, per inserire anche la Villa Medolago nel patrimonio pubblico.

Con l’offerta presentata al curatore abbiamo mosso il primo passo".