ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Via Crucis in cantiere. Scavi finiti sott’acqua. Viale Campania chiusa ancora un altro mese

Il traffico resta su un unico senso di marcia fino alla seconda metà di aprile

Via Crucis in cantiere. Scavi finiti sott’acqua. Viale Campania chiusa ancora un altro mese

Via Crucis in cantiere. Scavi finiti sott’acqua. Viale Campania chiusa ancora un altro mese

Ritardi per i lavori di ripristino del collettore di viale Campania: il tratto compreso tra l’intersezione con via Teano/Tronto/Verbano (all’altezza del civico 64) e via Philips non riaprirà entro fine mese, come inizialmente previsto. BrianzAcque ha comunicato che per arrivare a conclusione bisognerà attendere la seconda metà di aprile, a causa delle condizioni di pioggia che hanno caratterizzato la fine di febbraio e la prima decade di marzo, con allagamenti a piò riprese del cantiere.

"Le due settimane di piogge hanno rallentato i lavori - comunicano dalla società -. Ora grazie al bel tempo, sono state apposte le travi che sosterranno la copertura del manufatto". Fino ad allora, come dal 19 gennaio a questa parte, resterà pertanto solo una la corsia di viale Campania aperta al traffico. Intanto l’attività di ripristino di BrianzAcque ha ripreso con slancio, con una "task force" di circa venti persone al giorno tra operai, progettisti e direttori dei lavori impegnati in cantiere, avviandosi verso lo step conclusivo di un intervento non semplice, considerando che il tratto di collettore fognario da ripristinare – che ha causato un enorme voragine in strada lo scorso 31 dicembre – è un manufatto di 2 metri per 3, di produzione artigianale (tra i più grandi della città), con una portata tra i 300 e 350 litri al secondo in assenza di pioggia, e che va allocato a una profondità di 7 metri.

Martedì le imprese hanno gettato le travi in cemento armato destinate a sostenere la soletta di copertura del manufatto realizzato ad hoc in corrispondenza del punto di collassamento della tubazione che, dal Nord della Brianza, piega su viale Campania fino a raggiungere il depuratore di San Rocco. Per far sì che il calcestruzzo possa arrivare a “maturazione“ e reggere i carichi della strada servono 28 giorni, trascorsi i quali la “cameretta“ sarà coperta e chiusa con lastre prefabbricate. Sarà il passaggio finale che consentirà il rinterro, l’asfaltatura e la riapertura del viale alla circolazione in tutte e quattro le corsie di marcia. L’intervento per riparare la spalla del collettore si è svolto in più fasi che hanno visto la realizzazione di una struttura di micropali per la messa in sicurezza dell’area e la realizzazione della cameretta di 6 metri per 5.