CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Via agli esami di riparazione Sui banchi un esercito di studenti

Sono una media di 250-300 ragazzi per ogni istituto superiore, Frisi e Zucchi hanno iniziato ieri. Al Mosè Bianchi e Modigliani corsi di recupero subito e prove per i debiti entro il 20 luglio

di Cristina Bertolini

Entrano nel vivo questa settimana le prove di recupero dei debiti, per una media di 250 - 300 studenti per ogni scuola superiore. Ai licei scientifico Frisi e classico Zucchi le prove sono incominciate ieri e durerenno fino a lunedì 5 settembre, l’istituto Mapelli si è portato avanti cominciando giovedì 26, mentre l’istituto Hensemberger ha iniziato già da mercoledì 25, per ben 380 ragazzi con giudizio sospeso e termineranno domani.

"Abbiamo iniziato prima per permettere ai ragazzi di affrontare non più di una prova al giorno – spiega la vice preside Eleonora Ceriani – così da offrire loro un contesto più sereno. Di solito hanno 1 o 2 materie da recuperare, raramente 3. Nel biennio le materie critiche sono matematica, inglesee italiano, mentre ne triennio sempre matematica a cui si aggiungono chimica e elettrotenica".

Ha battuto tutti sul tempo l’istituto Mosè Bianchi (linguistico, Afm e ex geometri) che, insieme al liceo artistico Modigliani di Giussano, ha sperimentato la formula: corsi di recupero subito a fine scuola e esami di riparazione entro il 20 luglio, poi tutti in vacanza.

"Sono stati contenti sia i genitori che studenti e docenti – commenta il dirigente Guido Garlati – poi tutti in vacanza effettiva, senza più l’ansia di essere bocciati e il dilemma di dover cambiare scuola. Solo 5 le bocciature, percentuale nulla su oltre 250 scrutinati".

Nei prossimi giorni la restituzione dell’esperienza ai colleghi dirigenti egli altri alri istituti e chissà che la formula non venga esportata in altre scuole. Un paio di maturandi sono stati riconvocati: uno per essere mancato agli esami a causa di un incidente e l’altro per averli interrotti per Covid.

Studiare d’estate? "Che sarà mai, non è mai morto nessuno – commenta Aldo Melzi, dirigente dell’istituto Mapelli – se uno non ha fatto abbastanza durante l’anno, d’estate, in un bel posto... un paio d’ore di studio al giorno non possono che fare bene. Io stesso ho preparato i concorsi durante le ferie. l’estate è lunga, facciamo i corsi di recupero fino a metà luglio e poi un mese e mezzo di studio individuale non è una grossa rinuncia". All’istituto Mapelli sono circa 500 le prove d’esame programmate, perché i ragazzi hanno spesso 2 o 3 materie da recuperare.

Come spiega il dirigente, una materia insufficiente si porta al 6, consigliando lo studio estivo, con verifica al rientro. In media se ne hanno 2, mentre con 3 materie insufficienze si da un’altra possibilità durante l’estate. " E’ certo che con 3 materie in difficoltà – riflette il dirigente – famiglie e ragazzi si fanno qualche domanda sull’appropriateza della scelta. Due o tre mi hanno già detto che non si presentano e cambiano. Qualcuno ammette di essere in questa scuola per volere dei genitori, ma di preferire un professionale".

Più in difficoltà i ragazzi di prima e terza che non hanno ascoltato né il consiglio orientativo della scuola media, né quello del tutor delle superiori. La scuola registra circa il 10% delle bocciature a giugno (su 110 studenti), con punte del 12 - 13% in prima e in terza; ancora il 10% di non ammessi tra coloro che si presentano agli esami di riparazione.