Verena e il suo “Posto giusto“ Tutti all’Arena contro la droga

Venerdì lo spettacolo per i ragazzi organizzato dal Vero Volley con la comunità di San Patrignano

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di Gualfrido Galimberti

Protagonista ad altissimo livello nello sport, ma anche pronto a proporre momenti di riflessione e di cultura. Il Consorzio Vero Volley invita tutti all’appuntamento di venerdì in programma all’Arena di viale Stucchi con inizio alle 20. Questa volta non nelle vesti di protagonista, bensì di organizzatore: sul palco spazio alla Comunità di San Patrignano con lo spettacolo “Il posto giusto“. Una iniziativa patrocinata dal Comune di Monza e dalla Regione Lombardia.

Si inserisce in quel progetto WeFree che, da anni, ha girato tutta la penisola ribadendo l’importanza della prevenzione per contrastare il consumo di sostanze stupefacenti. Proprio per questo motivo il Consorzio Vero Volley, abituato ad accogliere tifosi di ogni età sugli spalti, questa volta invita in modo particolare le scuole del territorio, studenti e professori, ma anche tutti i genitori e i rappresentanti delle istituzioni. Lo spettacolo, del resto, si rivolge a un pubblico dai 13 anni di età. Per prenotare un posto è sufficiente registrarsi gratuitamente sul sito www.verovolley.com.

La presidente Alessandra Marzari da tempo si è unita alla Comunità di San Patrignano per fare sentire il suo supporto concreto e per dare vita a collaborazioni. Ed ecco che con “Il posto giusto“ sale sul palco Verena, una ventenne di Bolzano che era approdata alla Comunità di San Patrignano quando era ancora minore, indirizzata dai Servizi sociali del suo Comune e dal Tribunale dei Minori. Una vita breve ma già costellata di passi falsi, impossibili da recuperare da sola: prima l’alcol, poi la cannabis per passare a cocaina ed eroina. Dal palco si racconterà la sua storia, prima e dopo l’esperienza in Comunità, condividendo emozioni, pensieri, sogni e paure e soprattutto la fatica fatta per riappropriarsi della propria vita. Il cammino che ha dovuto percorrere per trovare, alla fine, il suo posto. Il posto giusto, appunto. Ora vive felicemente a Innsbruck, sta frequentando l’università di interpretariato da due anni e ha terminato l’Erasmus a Trieste dove ha vissuto per un anno. Collabora con il progetto di prevenzione di San Patrignano dal 2021, mettendo a disposizione la sua esperienza, raccontandosi e condividendola con migliaia di persone in tutta Italia.