BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Una vasca volano anti-allagamenti. Un cantiere da 4,6 milioni di euro

In via Turati sarà realizzata la seconda struttura sul territorio, in parallello sarà potenziato il sistema fognario. Il duplice intervento per assorbire le piogge scatterà a giorni e durerà almeno un anno mezzo.

Una vasca volano anti-allagamenti. Un cantiere da 4,6 milioni di euro

Nuova vasca volano anti-allagamento a Burago. Dopo quella entrata in funzione in via Mazzini un anno fa, BrianzAcque è pronta ad aprire un secondo cantiere in via Turati per realizzare l’altro bacino di laminazione che contrasterà "gli effetti legati all’eccesso di pioggia" che fanno finire a mollo diversi quartieri del borgo alle porte di Monza. La funzione dell’opera sarà quella "di incamerare grandi volumi d’acqua per poi rilasciarli quando il temporale è finito", spiega il gestore del ciclo idrico. In parallelo verrà potenziato il sistema fognario nelle vicine vie Kennedy e largo Toti. Il duplice intervento scatterà a giorni e si protrarrà per circa un anno mezzo. L’investimento è di 4,6 milioni di euro. "Il dialogo e il confronto con l’amministrazione ci hanno permesso di sistemare altre tessere del mosaico degli interventi idraulici per arginare le tracimazioni - dice Enrico Boerci, presidente e ad della società -. In questo modo facciamo fronte agli effetti sempre più marcati dei cambiamenti climatici a protezione dell’ambiente e dei cittadini". Come la maggioranza delle vasche volano anche quella in via Turati sarà "invisibile", "completamente interrata nell’area verde a fianco del parcheggio pubblico", sottolinea il sindaco Angelo Mandelli. Secondo i calcoli del settore Progettazione e pianificazione dell’azienda, il bacino potrà contenere fino a 3.500 metri cubi d’acqua raccogliendo e trattenendo le piogge in arrivo dall’area Nord, "evitandone la fuoriuscita e i problemi che creerebbe".

Una strategia che ha altri importanti precedenti in zona, a partire da Agrate, dove tre vasche proteggono l’abitato dalle esondazioni. E poi ci sono i parchi acquatici, un’evoluzione del concetto, il primo realizzato ad Arcore nel 2021, un ettaro di riserva per 650mila euro di costo; il secondo al Ctl3 di Bernareggio, Ronco, Carnate (26mila metri per 2,26 milioni di euro) e il terzo, lavori in corso, ad Aicurzio-Sulbiate, 52mila metri per altri 6 milioni. Tutti laghetti che assorbono le bombe d’acqua evitando che seminino distruzione e che quando non svolgono la loro funzione tecnica sono veri e propri eden attrezzati per adulti e ragazzi. Opere con due anime, una idraulica e l’altra ludica fra fontane, aree di sosta, piste ciclopedonali e tanto verde.