ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Il polo dell’Ospedale Vecchio. Sarà il prossimo ingresso nel piano immobiliare di Monza

Il puzzle del rinnovamento: studentato, Casa di comunità e servizi innovativi

Il puzzle del rinnovamento: studentato, Casa di comunità e servizi innovativi

Il puzzle del rinnovamento: studentato, Casa di comunità e servizi innovativi

Il progetto più vicino al traguardo è quello all’ex Caserma IV Novembre. Già parzialmente trasformata con Questura e Prefettura, l’area istituzionale si prepara a una nuova stagione. Grazie a un protocollo firmato da Regione Lombardia, Comune di Monza, Demanio e Università di Milano-Bicocca, nascerà un moderno polo di housing universitario, con 500 posti letto, accompagnato da spazi pubblici e infrastrutture connesse al futuro arrivo della metropolitana. Si voterà settimana prossima il progetto definitivo in Consiglio comunale. L’ex Caserma Pastrengo, accanto al Parco di Monza, da luogo simbolo della Resistenza è pronta a diventare la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate. I quattro corpi di fabbrica principali, oggi dismessi, torneranno a vivere, riportando vitalità lungo un’arteria strategica che collega il centro a Villasanta.

L’ex Caserma Palestro è invece custodita come un gioiellino nella centralissima piazza San Paolo. Un complesso monumentale che affonda le radici addirittura nel Cinquecento. Da monastero a presidio militare, oggi è pronto a diventare Polo della Giustizia, riunendo, in unico sito, funzioni giudiziarie oggi disperse sul territorio. Sulle tre aree dismesse comunali, invece, i progetti sono ancora lontani dalla messa a terra, ma si sa bene che direzione seguire. L’area dell’ex Macello, un tempo cuore della filiera agricola lombarda, chiusa nel 1984, sarà trasformata in hub multifunzionale: spazi per la comunità, servizi innovativi e nuove connessioni urbane. La ex Fossati Lamperti guarda invece al produttivo di eccellenza e alla formazione. Sui binari della ferrovia, l’ex tessitura monzese racconta la storia industriale della città. Oggi, tra capannoni dismessi, prende forma l’idea di reinsediare un sito produttivo affiancato da un polo di alta specializzazione per formazione e ricerca. Più articolata la situazione dell’area ex Tpm. Il vecchio deposito degli autobus tra via Borgazzi e via Gorizia sta già cambiando volto. Accanto ai fabbricati in disuso resiste Spazio 37, servizio sociale per i più fragili.

Ma il cuore del progetto è la nuova Casa di Comunità, destinata a diventare riferimento sanitario e sociale, simbolo di prossimità e inclusione. Il prossimo ingresso nel piano immobiliare di Demanio e Comune, sarà in tutta probabilità l’Ospedale Vecchio (nella foto) di via Solferino. La storica struttura immobiliare attende che il diritto di superficie passi da Irccs San Gerardo a Regione, per arrivare al Demanio (99 anni), sbloccando così il progetto: qui sorgeranno la sede provinciale dei Carabinieri, servizi sanitari e nuovi spazi comunali.

A.S.