di Gabriele Bassani
La notizia buona è che sono in dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione della prima vasca volano anti-allagamenti di Lentate, in via San Michele del Carso. La notizia cattiva è che per poter finire sarà necessario chiudere la stessa via per quasi tre settimane: dal 4 al 22 luglio.
Il nuovo impianto di raccolta interrato servirà a scongiurare esondazioni del Seveso e allagamenti come quelli avvenuti in passato nella zona di via Tintoretto.
L’intervento, che ha visto la collaborazione tra Comune di Lentate sul Seveso, che ha messo a disposizione l’area, Regione Lombardia, che lo ha finanziato con circa 1,7 milioni di euro, e Brianzacque che l’ha realizzato, ha visto la realizzazione di una vasca a 8 metri di profondità capace di raccogliere fino a 2.100 metri cubi d’acqua.
Nel corso di eventi piovosi intensi e ravvicinati, come le bombe d’acqua, la massa di pioggia verrà bloccata a monte e convogliata all’interno dell’invaso da una condotta, scongiurando così quei rigurgiti che da anni si registravano a valle.
Lì resterà incamerata fino ad esaurimento della precipitazione, quando poi entrerà in funzione un impianto di pompaggio per lo svuotamento.
L’infrastruttura sarà dotata di un meccanismo automatico di lavaggio e di uno per l’abbattimento degli odori. È inoltre prevista la risoluzione dell’interferenza tra la nuova condotta che alimenterà la vasca e le tubazioni di distribuzione idrica comunale in via San Michele del Carso.
Per il periodo di chiusura della via San Michele del Carso è stato messo a punto un percorso alternativo, che riguarderà i residenti della frazione Cimnago e quanti si muovono in direzione Meda, Mariano Comense o Novedrate, attraverso le strade interne.
Si tratta ora di percorrere come alternative via Bizzozzero, via Meda e via Mariano.
La nuova vasca di laminazione di via San Michele del Carso è solo la prima di quelle che dovrebbero essere realizzate nei prossimi anni anche sul territorio di Lentate per il maxi progetto di laminazione del Seveso, cofinanziato dal Governo e da Regione Lombardia per un importo complessivo di 170 milioni di euro.
Già lo scorso autunno, dopo gli ultimi episodi di tracimazione del Seveso, il sindaco aveva chiesto di anticipare i tempi dei cantieri per limitare il più possibile i rischi legati ai danni delle eventuali future precipitazioni intense.