BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Una task force contro il dolore. L’ambulatorio che migliora la vita

Artrosi, mal di testa, ernie: l’ospedale schiera quattro anestesisti per aiutare i pazienti nella quotidianità

Una task force contro il dolore. L’ambulatorio che migliora la vita
Una task force contro il dolore. L’ambulatorio che migliora la vita

Artrosi, mal di testa, mal di schiena, postumi da incidente: Vimercate dichiara guerra al dolore cronico e schiera quattro anestesisti al servizio di chi non riesce a lasciarsi l’incubo alle spalle: una condizione che può avere effetti pesanti nella vita quotidiana compromettendo attività lavorative e rapporti personali. C’è chi non riesce a raccogliere un oggetto da terra, o ad accavallare le gambe. Adesso, tre donne e un uomo riportano ogni anno il sorriso sul volto di 300 pazienti disperati.

Al lavoro per far risalire la qualità della vita di tante persone ci sono Raffaella Bigi, Francesca Verga, Roberta Trimarco e, ultimo arrivato, Antonio Mazzola. Nel loro ambulatorio, in ospedale, per mettere a punto la cura giusta si arriva da altri reparti, o su indicazione del medico di famiglia, o di uno specialista. "In situazioni difficili – spiegano – garantiamo la possibilità di essere visitati entro tre giorni, al massimo 10". Fra i problemi ernie, anche, ginocchia, spalle, "ma ci sono anche casi di artrite reumatoide, fibromialgia e malattie del trigemino". Il mal di ossa "è tipico degli ultraottantenni. Ma tanti rientrano in una fascia d’età fra i 40 e i 60", mentre i problemi legati all’autoimmunità riguardano soprattutto le donne (80%). I farmaci sono il primo passo per stare meglio, "ma anche le infiltrazioni giocano un ruolo importante. Le facciamo in ambulatorio, spesso con l’aiuto dell’ecografia, in assoluta sicurezza", chiariscono gli anestesisti. Nel 2021 sono stati assistiti in 207, quest’anno sono già 375, e le prospettive vanno nella stessa direzione. "La nostra attività – sottolinea Bigi – è ad ampio spettro, prima di mettere a punto la terapia analizziamo tutti i fattori che hanno un impatto negativo sulla vita: ansia, depressione, disturbi del sonno, disabilità". La medicina complementare è parte del servizio: se ne occupa una rianimatrice esperta di agopuntura.