Una provincia sostenibile: "Ecco il piano per il futuro"

Parte la revisione del documento che definisce assetto e tutela del territorio: meno consumo di suolo, recupero delle aree dismesse e più mezzi pubblici.

Una provincia sostenibile: "Ecco il piano per il futuro"

L’obiettivo della Provincia è di recuperare le aree dismesse, come la ex Snia a Varedo

Meno cemento, recupero delle aree dismesse, potenziamento dei mezzi pubblici. Sono i tre cardini attorno a cui costruire il “nuovo“ Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), ovvero il programma che definisce l’assetto e la tutela del territorio. L’opportunità di una revisione di alcuni aspetti dell’attuale Piano era già emersa nel 2022, in occasione dell’approvazione della variante di adeguamento alle soglie regionali di riduzione del consumo di suolo. L’amministrazione provinciale si è così impegnata a verificare la possibilità di raccogliere - principalmente dai Comuni - proposte per una revisione complessiva del Ptcp. La proposta di adeguamento si snoderà attraverso l’esame e l’analisi del quadro ambientale e insediativo da armonizzare con le esigenze e le necessità territoriali e calandosi concretamente in previsioni rispettose delle previsioni normative di riferimento. Alcune delle parole chiave sono la difesa del suolo, la rigenerazione dei siti contaminati, la gestione della logistica delle merci, il potenziamento del trasporto pubblico locale, la salvaguardia del paesaggio e la tutela del sistema rurale-paesaggistico-ambientale.

"La sfida che il nostro territorio deve affrontare è sicuramente quella della riduzione del consumo di suolo, su cui non arretreremo, così come della rigenerazione urbana delle numerose aree dismesse, nell’ottica di favorire progetti innovativi e sostenibili – la prospettiva di Luca Santambrogio, presidente della Provincia –. Solo così potremo rispondere con convinzione alla sfida dei cambiamenti climatici, sfida che richiede un nuovo modello di gestione territoriale e sociale basato sul raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile". "L’opportunità di integrazione o puntualizzazione dei contenuti del piano territoriale – commenta il consigliere delegato alla pianificazione territoriale, Massimiliano Longo – riveste una priorità non solo per la Provincia come istituzione, ma come territorio". Contributi e proposte dovranno essere trasmessi entro 30 giorni a partire da oggi tramite posta elettronica certificata all’indirizzo provincia-mb@pec.provincia.mb.it.