Un osteopata per Lampedusa. Il team di volontari di Monza

L’idea di Massimo Messina, nutrizionista delle Nazionali dell’Azerbaijan "Vogliamo portare questo servizio nelle zone più impervie e isolate d’Italia".

Un osteopata per Lampedusa. Il team di volontari di Monza

Un osteopata per Lampedusa. Il team di volontari di Monza

Portare l’osteopatia (dal 2021 riconosciuta come professione sanitaria) nelle zone più impervie d’Italia a cominciare da Lampedusa. È il progetto di attività volontaristica dell’osteopata Massimo Messina, siciliano, ma monzese d’adozione, operativo nelle strutture della città ormai da molti anni. "Sono siciliano di nascita - racconta - e conosco bene Lampedusa, balzata agli onori delle cronache solo per gli sbarchi. Ho pensato con 8 colleghi terapisti patrocinati da Tcio (Take care Istituto di osteopatia Milano), di fare una trasferta a Lampedusa per offrire trattamenti gratuiti di osteopatia per tutta la popolazione, dal 22 al 24 febbraio, previa prenotazione. Lampedusa è un’isola bellissima, ma isolata, a un’ora e mezzo di volo da Palermo e una notte di mare da Porto Empedocle e quando il tempo è inclemente i collegamenti vengono soppressi. L’isola dispone di una sola farmacia e un centro di fisioterapia base, oltre che e di qualche osteopata che d’estate svolge l’attività a pagamento. Noi ci autofinanziamo e prestiamo un’opera gratuita di volontariato".

La task force di osteopati sarà pronta ad accogliere i pazienti (bambini, adulti, anziani che abbiano problematiche muscolo - scheletriche) alla Casa della fraternità di Lampedusa a partire da giovedì 22 a sabato 24.

Gli specialisti cercano uno sponsor per poter far fronte alle spese di vitto e alloggio per successive missioni. Ora sono ospitati da privati, presso parenti e amici. "Il nostro obiettivo - anticipa il dottor Messina - è di poter tornare ogni 3 mesi, con 4 squadre di osteopati a rotazione, per ricontrollare la popolazione. La richiesta di aiuto si rivolge a benefattori privati, aziende e società farmaceutiche lombarde e a tutti coloro che desiderano fare del bene, aiutando anche zone d’Italia in difficoltà. Il progetto, come spiega Massimo Messina è esportabile anche in altre zone italiane isolate e dove i servizi sanitari scarseggiano. Massimo Messina si dedica al benessere in tutte le sue sfaccettature. Dottore in Scienze Motorie è massofisioterapista e massaggiatore, oltreché osteopata, osteopata pediatrico e tecnico posturologo, è anche biologo nutrizionista (laurea conseguita presso l’Università San Raffaele) e preparatore atletico.

È stato nutrizionista della Nazionale Italiana di Golf, della Nazionale di Ginnastica, Canoa e Kayak Azerbaijan (con due medaglie alle Olimpiadi a Rio). Nel corso della sua lunga carriera, ha collaborato con diverse strutture sanitarie della Brianza e di Milano: con le divisioni di Ortopedia della Clinica Zucchi (Monza), dell’ospedale Bassini di Sesto, dell’Ospedale San Gerardo di Monza, del Cam (Monza) e del Centro Radiologico di Cesano Maderno. In collaborazione con il collega dottor Alberto Rolfi ha creato, per l’Associazione Italiana Disabili e ragazzi portatori di handicap, un programma sportivo e di fitness specificamente studiato per il mondo della disabilità. Dal 1992 è istruttore di numerose discipline, tra cui body building, ginnastica dolce, presciistica, stretching, corpo libero, modellante, body sculpture, body conditioning, aerobica, step, slide, fitness, ginnastica antalgica, mantenimento e perfezionamento, corpo libero, Gag (gambe, addome, glutei), Aerobica, Pump, Spinning, Thai boxe aerobic.

Cristina Bertolini