CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Un murale mangia smog La lezione degli studenti

I ragazzi dell’artistico Nanni Valentini protagonisti del progetto di Acinque: decorare il distributore di metano per lanciare un messaggio ambientalista

di Cristina Bertolini

I colori del sole, dell’erba e della natura, per dare voce ai valori dell’ambiente, in uno degli impianti di metano per auto di Acinque (ex Acsm Agam). I ragazzi delle classi 2B e 4G del liceo artistico Nanni Valentini di Monza (42 studenti), coordinati dalle professoresse Claudia Mastrantonio e Fernanda Menendez, armati di pennelli e rulli, hanno realizzato due murales nella nuova area di servizio in viale Stucchi 57, recentemente riqualificata.

L’idea è nata a fine maggio, in occasione dell’inaugurazione dell’infrastruttura. Il lavoro è iniziato con un percorso educativo sui temi dell’ecodesign e della sostenibilità a tutto campo, offerti alle classi da Alessandro Garlandini, designer, ricercatore e educatore de “Il Vespaio“ di Milano. Poi i ragazzi hanno lavorato ai bozzetti e alle diverse proposte per raccontare la loro visione del futuro e della sostenibilità sulle due pareti bianche a disposizione.

"Le modifiche al soggetto scelto richieste dalla commissione di Acinque – dice Claudia Mastrantonio della 2 B – sono state occasione di crescita per la classe che ha potuto comprendere l’importanza di approfondire la proposta. I ragazzi sono molto sensibili e preoccupati sulle tematiche ambientali e sulla situazione geopolitica attuale". "Le collaborazioni con enti esterni all’ambito scolastico sono sempre una sfida – fa eco Fernanda Menendez della 4G –, danno il via a un lavoro professionale, fatto di brainstorming, ricerca, e progettazione che confluiscono nella proposta d’intervento. Il confronto con i compagni e con gli esterni è sempre un momento ricco e stimolante".

Fra le varie proproste sono state scelte quella di Ginevra Seregni sul muro di fondo della stazione di servizio da 22 metri per 2, a cui hanno lavorato tutti i ragazzi di 4G che proseguono lungo un ideale raggio di sole sul muro più piccolo da 9 metri per 3 visibile dalla strada, su cui hanno lavorato i ragazzi di 2B. La stesura sul campo è durata 4 giorni fino a ieri, nebulizzando sui dipinti la vernice certificata Fotosan, chiamata mangia smog: infatti, dal giorno dopo la sua posa, risponde alla luce, attivando il processo di fotocatalisi che implica l’ossidazione e la disgregazione delle particelle inquinanti.

"I giovanissimi – sottolinea Paolo Busnelli, vicepresidente Acinque – sono molto attenti alla questione ecologica, primi interpreti di una cultura ambientale completamente nuova, al centro delle nostre attività". "Il nostro Gruppo – afferma Iacopo Picate, amministratore delegato Acinque Innovazione – è impegnato a fondo nella divulgazione dei valori della sostenibilità nelle scuole con proposte educative sul risparmio delle risorse, dei consumi consapevoli, dell’economia circolare".