MONICA GUZZI
Cronaca

Un giorno di “vacanza“ a Villasanta. Freddo a scuola, 300 bimbi a casa

L’ordine del sindaco di chiudere il plesso Villa (elementari e materna) per riparare in tempi record il tubo rotto. Ieri pomeriggio l’annuncio: oggi si torna in aula. Ma l’opposizione incalza: "I nostri edifici cadono a pezzi".

Tutti a casa per ordine del sindaco ieri mattina alla scuola Villa di Villasanta Per riparare la tubatura rotta e riportare il caldo nelle aule si è lavorato tutto il giorno

Tutti a casa per ordine del sindaco ieri mattina alla scuola Villa di Villasanta Per riparare la tubatura rotta e riportare il caldo nelle aule si è lavorato tutto il giorno

Tutti a casa per un giorno. I circa 300 alunni della primaria e delle classi della scuola dell’infanzia Tagliabue ospitate nel plesso scolastico Villa ieri non hanno fatto lezione. Una decisione presa dall’amministrazione comunale per poter intervenire sul cedimento di una tubatura che aveva lasciato la scuola al gelo.

Ci è voluto un giorno e mezzo di lavoro per la sostituzione, ma oggi, garantisce il Comune, la scuola riaprirà. "Sarà assicurato il funzionamento dell’impianto di riscaldamento del plesso scolastico e, con esso, il regolare svolgimento delle lezioni, sia per gli alunni della primaria sia per le classi della scuola dell’infanzia Tagliabue collocate alla A.Villa", ha fatto sapere ieri pomeriggio, al termine dei controlli, l’amministrazione comunale, attaccata nelle ultime ore dai consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “Io Scelgo Villasanta“.

"Dopo la notizia dei guasti agli impianti di riscaldamento negli edifici nella scuola elementare Oggioni e nella materna Arcobaleno, ora è il turno della scuola elementare Villa – la protesta dei consiglieri –. Un danno per le famiglie, costrette a trovare repentine soluzioni per poter accudire i propri figli, ma soprattutto per i bambini, che perdono giorni importanti di scuola, quelli vicino alla chiusura del primo quadrimestre. Le nostre scuole cadono a pezzi e non sappiamo nemmeno perché. Sono in corso indagini ormai da settimane, indagini che non hanno ancora sortito spiegazioni. L’asilo Tagliabue è chiuso da quattro anni, mentre gli altri edifici necessitano di interventi che arrivano a singhiozzo. Siamo certi che le strutture siano veramente solide e sicure?".

Il sindaco Lorenzo Galli allarga le braccia: "Come tutte le scuole, anche questa è vecchia, risale all’inizio degli anni Settanta e ha bisogno di continue manutenzioni, con una caldaia di 25 anni fa. In questo caso si è rotto il tubo che portava l’acqua calda ai termosifoni: il tubo è interno, impossibile prevedere la rottura. Se poi hanno voglia di fare polemica politica si accomodino, io do risposte tecniche".

Non è la prima situazione difficile che ha fatto precipitare la temperatura nelle scuole cittadine. "Nelle scorse settimane abbiamo avuto dei cali di tensione dovuti alla rete elettrica di fornitura. Io e l’assessore ai lavori pubblici facevamo il giro di controllo nelle scuole ogni sera dopo le 22.30, mentre l’idraulico tornava alle 6 di mattina proprio per assicurare l’accensione del riscaldamento", ricorda il sindaco. In calendario un piano annuale di manutenzioni. "La passata giunta ha speso molto sulle scuole, ogni anno dedichiamo 500mila euro alla loro sistemazione, dall’impianto antincendio a quello elettrico. Ora abbiamo in programma la transizione energetica, un progetto importante: siamo in attesa degli incentivi".