MARCO GALVANI
Cronaca

Un freno alle imprese. Le tute blu specializzate ora sono merce rara

Oltre il 60% dei profili ricercati è introvabile, nella terra del mobile mancano pure legnamè. Il presidente degli Industriali Gianni Caimi: "Così rallentano le prospettive di crescita".

Un freno alle imprese. Le tute blu specializzate ora sono merce rara

Un freno alle imprese. Le tute blu specializzate ora sono merce rara

Saldatori e tecnici informatici sono merce rara. Introvabili. E quei pochi in circolazione, spesso non mostrano flessibilità e capacità di adattamento. È lo scenario su cui si devono muovere le imprese da un’elaborazione del Centro Studi di Assolombarda. Dai 53mila annunci di lavoro pubblicati su web nel 2023 da aziende brianzole e dall’indagine sulle difficoltà incontrate per trovare e specifici profili è possibile disegnare un quadro chiaro sui fabbisogni occupazionali del territorio. Le maggiori difficoltà di reperimento riguardano i cosiddetti “colletti blu”, il 62,3% dei candidati è introvabile, con punte del 78,9% per i saldatori, del 75,8% per i tecnici informatici e del 72,7% per i manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche. Queste sono le due categorie professionali forse più strategiche del manifatturiero (il settore maggiormente rappresentativo della Brianza) che, insieme alle imprese dei servizi, generano oltre il 70% della domanda di lavoro. Più in generale, emerge che poco più della metà (50,1%) dei candidati è risultato di difficile reperimento, percentuale superiore sia alla media lombarda (45%) sia a quella italiana (45,1%). "Lo squilibrio tra domanda e offerta impatta negativamente sulle prospettive di crescita delle aziende, soprattutto sulla loro capacità di portare avanti innovazione tecnologica, transizione green e digitale – sottolinea Gianni Caimi, presidente della sede di Monza e Brianza di Assolombarda –. La disponibilità di risorse umane qualificate è un fattore competitivo fondamentale e strategico. La formazione teorica a scuola dev’essere affiancata da una formazione nei luoghi di lavoro, nelle imprese. In questo quadro gli istituti tecnologici superiori sono una positiva eccezione, in particolare quelli presenti sul nostro territorio perché strutturati proprio sulle esigenze delle imprese manifatturiere". La maggior quota di mercato, considerando il totale degli annunci, riguarda manager e specialisti, soprattutto di pubblicità e marketing. In 8 casi su 10 è difficile trovare medici e specialisti nella formazione (79,3%), ma percentuali intorno al 70% si registrano anche per profili particolarmente strategici in campo elettronico e chimico-farmaceutico, come specialisti in progettazione applicazioni, in scienze della vita, ingegneri e specialisti database. Tra i tecnici le figure più ricercate sono i segretari amministrativi, i disegnatori industriali e i responsabili degli acquisti.

La ricerca per le figure tecniche, nel 2023, ha riguardato 6 offerte su 10. Non è facile individuare, in particolare, candidati alle posizioni di tecnici in campo ingegneristico (75,8%), tecnici informatici (69,6%), tecnici della salute (66,5%) e tecnici della distribuzione commerciale (60,6%). L’anno scorso il 18% delle ricerche totali si è concentrato sui “colletti blu“, gruppo professionale che riunisce operai specializzati e conduttori d’impianti: la figura professionale più rilevante da un punto di vista quantitativo (più di 1.400 annunci) è l’assemblatore al quale segue il modellatore e tracciatore di macchine utensili. In questa categoria il dato più significativo è il 72% di candidati introvabili nelle ricerche di operai specializzati del legno, ovvero la figura forse più strategica per quella che è l’industria simbolo della Brianza. Ma tra le figure maggiormente ricercate dalle imprese del territorio vi sono anche i contabili, gli assistenti alle vendite e gli addetti allo spostamento e spedizione delle merci con oltre 3mila annunci di offerte di lavoro.