
di Gualfrido Galimberti
Il sindaco Alberto Rossi ha già trovato un nome: "Il chilometro luminoso". È il percorso illuminato al parco "2 Giugno" alla Porada che, in ogni periodo dell’anno, anche nelle ore serali e notturne, sarà liberamente fruibile da tutti coloro che si vogliono allenare e cercare di conciliare l’amore per la pratica sportiva con le esigenze della quotidianità. "Nei giorni scorsi – spiega il sindaco – sono andato sul posto insieme a Samuele Tagliabue (presidente della commissione Sport e Giovani) e a Mauro Ballabio (presidente di RetiPiù) in occasione dell’avvio dei lavori di un progetto che ritengo molto importante. Erano presenti anche Renzo Barbugian e Filippo Fumagalli, del gruppo Porada Run. Si tratta più precisamente di un impianto di illuminazione a doppio anello, lungo 1,3 km (un percorso di 652 metri e uno di 672 metri) e fatto di 109 punti luce nella zona sudovest del Parco, oltre ad altri 200 metri relativi agli accessi dalla via Wagner".
L’impianto è ad illuminazione adattiva. Ovvero tutto è regolato da sensori che rileveranno la presenza dei passanti, aumentando l’intensità luminosa al loro passaggio e riducendola in loro assenza (riportandola al 30 per cento delle sue potenzialità), così da limitare l’impatto da inquinamento luminoso dell’area, ma dando la possibilità a tutti di correre anche la sera, specie nei mesi autunnali e invernali, con meno ore di luce. Il progetto è completato anche dalla illuminazione del campo da basket, per offrire a tutti gli appassionati la possibilità di poter giocare anche nelle ore serali.
A volere questo progetto era stato proprio il primo cittadino che, nel giugno 2019, aveva voluto apportare modifiche al progetto presentato da RetiPiù in funzione di una città sempre più smart. In particolare era stata apprezzata l’idea dell’illuminazione degli attraversamenti pedonali, fondamentali per migliorare la sicurezza sulle strade tutelando l’utenza debole: un investimento di 230mila euro che sono stati depennati dallo schermo audiovideo e dai totem informativi che avrebbero dovuto essere dislocati in vari punti strategici della città.
La scelta alla fine è ricaduta sul "Chilometro luminoso" e sull’illuminazione del campo da basket. Anche questo è situato alla Porada ed è sempre molto frequentato dagli appassionati che danno vita a sfide interminabili: luogo di sport ma ha anche un’importanza tutt’altro che secondaria per l’aggregazione dei giovani.