
Sono in aumento anche i prestiti
Numeri record per la biblioteca di Vimercate, che si conferma centro culturale per tutte le età. Un salotto fra i libri aperto alla città, sempre più frequentato.
Nel 2024 sono arrivate qui 631 persone al giorno, più di 190mila l’anno, mentre ai 496 eventi coordinati dal personale hanno partecipato in 13mila 800 fra adulti e ragazzi.
Due ingredienti hanno regalato il successo: digitalizzazione e condivisione di spazi e conoscenze. E poi disponibilità: 301 giorni di apertura per 43 ore e mezzo a settimana con 106 posti disponibili per i visitatori, utilizzati 34mila 621 volte nel 2024.
In aumento anche i prestiti, 132mila 728 l’anno scorso, 124mila 718 di libri, dvd, periodici, giochi, dei quali 4.325 attraverso la piattaforma digitale Mlol, che offre e-books, audiolibri, film e altro materiale digitale e 3.685 tramite Smartlocker, il nuovo sistema automatizzato self-service.
Sono 6.804 gli utenti attivi, di cui un quarto residente in città. Cresce anche il patrimonio culturale, i titoli a disposizione sono 95.773 rinnovati grazie a 3.419 acquisti negli ultimi 12 mesi. Ma in piazza Unità d’Italia non si viene solo per leggere, open-space e galleria sono anche luoghi di incontro e di scambio: 1.090 i momenti dedicati a eventi, conferenze, attività educative.
Le sole sale studio hanno registrato 1.778 accessi durante l’anno, a disposizione per 104 giorni. con gestione affidata al progetto Koinè.
Una mole di lavoro enorme per i 10 bibliotecari che portano a termine 1 operazione a testa ogni 3 minuti, 20 all’ora, nel complesso 379mila 433 l’anno, 180 le attività dirette di promozione, con 8mila 500 partecipanti. Si aggiungono i corsi di lingua e scrittura, l’help informatico, gli appuntamenti coi giochi in scatola, quelli con le scuole, il coding, mostre, le lezioni dell’Università del tempo libero, il knit cafè e la biblioteca inclusiva, che sommate sfiorano le 500 proposte. Lusinghiero anche il confronto con strutture simili dell’hinterland milanese: gli acquisti a Vimercate sono più del doppio di Gorgonzola, Rozzano, San Donato e Segrate (4.233 rispetto a 2000 della ben più popolosa città alle porte di Milano). "Non ci fermiamo qui - dice Elena Lah, assessore alla partita - guardiamo già al futuro con l’obiettivo di innovare e ampliare l’offerta".
Entrata nel panorama culturale lombardo come un’avanguardia fin dal suo esordio a inizio anni Novanta, nel tempo la biblioteca è stata visitata da delegazioni in arrivo da diversi paesi, Vaticano compreso.
Per progettarla, allora, si studiarono le soluzioni adottate nel Nord Europa, poi declinati sulle esigenze della comunità brianzola.
È nato così un modello apprezzato in tutto il Paese.