Troppo forti i rumori causati dal vicino stabilimento e così la scuola chiede aiuto al Comune che, coinvolta Arpa per le rilevazioni, ha ora dato all’impresa 2 mesi per ridurre le emissioni sonore. Succede in centro a Lissone, dove il disagio coinvolge le scuole medie Benedetto Croce e la OEB (Officine Egidio Brugola), ditta leader nel settore della produzione di viti a testa cava per i motori. Il problema è ben presente all’azienda, intervenuta anche di recente per mitigare l’impatto acustico verso l’esterno delle lavorazioni della fabbrica e che ha già in programma ulteriori opere in tal senso. Intanto il municipio, con un provvedimento urgente a firma della sindaca Concetta Monguzzi, ha ordinato alla ditta di "provvedere entro 60 giorni all’adozione di interventi tecnici e impiantistici idonei a garantire in ogni condizione di esercizio" il rispetto dei limiti di emissione sonora. Il Comune si è mosso dopo una segnalazione arrivata dalla direzione delle medie Croce "relativa - si legge nell’ordinanza - al disturbo acustico arrecato dall’impianto industriale di via Dante". È stato così richiesto ad Arpa un accertamento tecnico: dalle misurazioni fonometriche sulla rumorosità prodotta dal funzionamento della fabbrica è emerso "il superamento all’interno della porzione di territorio in cui è collocata la scuola dei valori limite assoluti previsti". Da qui la necessità di agire per contenere l’inquinamento acustico. "Brugola OEB è consapevole degli impatti ambientali dei propri stabilimenti e punta in modo continuo alla loro mitigazione, forte anche di un sistema di gestione ambientale certificato fin dal 2004 - spiegano dalla direzione dell’azienda -. Sono dunque problematiche note, che possono emergere per la collocazione della nostra sede principale, in centro a Lissone.
Per questo stabilimento il tema del rumore verso l’esterno è già stato affrontato con recenti interventi di mitigazione. Prendiamo dunque atto dell’ordinanza del Comune, ma l’azienda ha già un programma di ulteriori interventi di miglioramento, che intende portare avanti per ridurre, per quanto possibile, il proprio impatto sonoro".
Fabio Luongo