Troppe auto davanti a scuola. I genitori promuovono il Pedibus

Presentato report su inquinamento dell'aria vicino scuole a Monza. Genitori preferiscono Pedibus per ridurre inquinamento. Sostanze dannose: polveri sottili. Proposte percorsi ciclabili sicuri.

Troppe auto davanti a scuola. I genitori promuovono il Pedibus

Troppe auto davanti a scuola. I genitori promuovono il Pedibus

Presentato ieri al centro civico di Sant’Albino il report del sondaggio promosso dal Comitato aria pulita Monza sulla percezione dell’inquinamento dell’aria in prossimità di alcune scuole primarie della città. Finora i risultati sono stati rilevati in tre comprensivi scolastici, con diverso grado di adesione.

Alla scula Manzoni di Sant’Albino sono stati distribuiti 220 questionari e ne sono tornati compilati 145 (il 66%), la scuola con maggior adesione all’iniziativa; mentre all’Alfieri (quartiere San Fruttuoso) su 250 consegnati ne sono tornati 140 (poco più del 50%); adesione inferiore e alla scuola primaria Puecher (Istituto Anna Frank, in via Toscana) da cui sono tornati 99 questionari compilati su 280 distribuiti (35%), ma i questionari continuanno ad arrivare, anche se fuori tempo massimo. È il Pedibus l’alternativa più gettonata dai genitori per lo spostamento da casa a scuola, per evitare di arrivare in auto fino davanti al plesso scolastico, soluzione condivisa per abbassare il tasso di inquinamento localizzato. Piacciono meno car sharing, percorso singolo a piedi e bicicletta. Secondo gli intervistati le sostanze percepite più dannose sono le polveri sottili, il Pm2, 5 e 10. Il 55% accompagna i figli a scuola in auto, perché poi prosegue verso il lavoro. La stessa percentuale ritiene che per ridurre il livello di inquinamento bisognerebbe interrompere il traffico davanti alle scuole. Da ciò consegue la propensione al pedibus per il 57% per raggiungere la scuola: le auto si fermerebbero apoco meno di 500 metri prima della scuola, dove peraltro occorrerebbe un’area di sosta o almeno di fermata. Qui congederebbero i bimbi, affidandoli a genitori o nonni che a rotazione si occuperebbero di accompagnarli fino a scuola. Occorre un numero di volontari sufficiente per una programmazione settimanale o mensile. "Quando le iniziative partono direttamente dai cittadini – sottolinea Cruciano Nasca, promotore del Comitato aria pulita Monza – è più facile che poi vengano rispettate, molto di più di quelle imposte dalle amministrazioni. Ci spiace che alle presentazioni intervengano pochi genitori e nessun rappresentante degli istituti scolastici". Durante la serata il pediatra Aurelio Nova ha ricordato i danni all’apparato respiratorio legati all’inquinamento, soprattutto quando le esalazioni dell’asfalto si combinano con le polveri sottili. L’assessora Giada Turato ha accennato di aver individuato ben 13 possibili percorsi ciclabili per andare a scuola in sicurezza, soprattutto per i ragazzi delle medie, che verranno resi noti a breve.

Cristina Bertolini