SONIA RONCONI
Cronaca

Triuggio, ambientalisti all’attacco: “Pedemontana distruggerà un patrimonio naturale”

Questa volta tocca al “Gruppo Amici delle Bevere e del Lambro” esprimere la forte preoccupazione riguardo all’impatto che la futura autostrada avrà sul territorio, sottolineando la distruzione di un patrimonio naturale insostituibile

Il “Gruppo Amici delle Bevere e del Lambro“ si scaglia contro i cantieri della Pedemontana

Il “Gruppo Amici delle Bevere e del Lambro“ si scaglia contro i cantieri della Pedemontana

Triuggio (Monza e Brianza) – Non si ferma la battaglia degli ambientalisti contro la Pedemontana. Questa volta tocca al “Gruppo Amici delle Bevere e del Lambro” esprimere la forte preoccupazione riguardo all’impatto che la futura autostrada avrà sul territorio, sottolineando la distruzione di un patrimonio naturale insostituibile. “Il taglio dei boschi per opere di questo genere, oltre a eliminare una vegetazione secolare, annienta interi ecosistemi. I delicati equilibri tra gli esseri viventi, sviluppati in decenni, non possono essere ricostruiti con semplici compensazioni. La natura non si rimpiazza in breve tempo”, afferma il gruppo ambientalista.

L’associazione invoca l’articolo 9 della Costituzione Italiana, che tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico, per chiedere a Pedemontana e alla Regione Lombardia di preservare boschi, prati e fauna selvatica, anche a beneficio delle generazioni future. Il Comitato Bevere, attivo dal 1999, è un’associazione di volontariato impegnata nella salvaguardia dei corsi d’acqua locali. Iscritta al Registro nazionale enti del terzo settore, l’associazione in particolare si dedica alla tutela del bacino del Lambro e delle Bevere, un’area di notevole valore storico e paesaggistico.

Il comitato monitora costantemente l’inquinamento delle acque, propone progetti di recupero ambientale e collabora anche con le amministrazioni locali, avvalendosi di un team tecnico-scientifico qualificato. “Siamo determinati a combattere l’inquinamento e a difendere il nostro territorio, ricorrendo anche alla magistratura se necessario. Con il sostegno di tutti - conclude il gruppo -, siamo certi di poter raggiungere i nostri obiettivi per la salvaguardia dell’ambiente”.