
Una protesta per il pedaggio sulla Milano Meda
Lentate sul Seveso (Monza e Brianza), 6 marzo 2025 – All’indomani del voto sulla mozione per chiedere il mantenimento della gratuità della Milano-Meda, respinta dalla maggioranza con l’astensione, il Pd della Lombardia ha scelto di reagire usando il messaggio della Lega degli albori: “Lombardo paga!”.
Il giudizio è un duro atto di accusa: “La destra in consiglio regionale ha scelto di lavarsene le mani, mettendo a tacere la voce di migliaia di cittadini. Che importa delle firme raccolte, degli appelli dei sindaci, delle lamentele dei pendolari. Che importa se l’avete già pagata con le vostre tasse. Lombardi, la Milano-Meda la dovete pagare”. Ma il principale partito d’opposizione in Regione annuncia che “la battaglia per la gratuità della Milano-Meda continua”. Tra le reazioni negative al voto, c’è quella del Movimento 5 stelle, che solleva anche il problema dell’effetto alternativa che avrà il nuovo pedaggio sulla Milano-Meda. Paola Pizzighini, consigliera regionale M5s, evidenzia: “Il pedaggio della Pedemontana sarà il più caro d’Italia. È prevedibile che il traffico si riverserà sulla viabilità ordinaria, intasandola ulteriormente. Il M5s ha sempre criticato il progetto, soprattutto per i costi faraonici. Negli ultimi due anni, la giunta di centrodestra ha stanziato addirittura un miliardo e mezzo di euro per la Pedemontana, poi quando si parla di finanziare la sanità o i beni comuni le risorse spariscono”.
È critica anche per questioni ambientaliste l’Alleanza Verdi Sinistra. Per Onorio Rosati, “Pedemontana è un’opera costosa e dannosa per il territorio. Ma sono favorevole all’eliminazione del pedaggio del tratto in questione, perché penalizzerà le famiglie, provocherà ulteriore caos sulla rete ordinaria e produrrà inquinamento”. La preoccupazione per quanti decideranno di evitare il pedaggio scegliendo la viabilità ordinaria, coinvolge anche i sindaci della tratta in questione, da Lentate a Cesano, che temono un aumento a dismisura del traffico: “Confermiamo – spiega il sindaco di Cesano, Gianpiero Bocca, rappresentante del coordinamento dei Sindaci dei Comuni della tratta B2 – che siamo contrari al pedaggio e che occorre arrivare a una soluzione che preveda la gratuità del transito o, quantomeno, condizioni di agevolazione per i residenti dei nostri territori”.