STEFANIA TOTARO
Cronaca

Tribunale di Monza, l’anno dei traslochi

Quattro giudici per le indagini e le udienze preliminari si trasferiscono, si spera nel bando per riassegnare i posti vacanti

di Stefania Totaro

Il 2021 si apre al Tribunale di Monza con un esodo nell’ufficio dei giudici per le indagini preliminari e con interventi strutturali ancora da portare avanti, di cui alcuni non vedranno la conclusione fino al 2024. Sul fronte dell’attività della giustizia penale, la novità per l’anno nuovo è un valzer di poltrone negli uffici al primo piano del palazzo di piazza Garibaldi, dove 4 delle 7 giudici per le indagini e udienze preliminari se ne andranno in primavera dopo avere chiesto il trasferimento. Una di loro andrà a Torino e le altre 3 a Milano. Una voragine nell’organico che gli addetti ai lavori temono possa causare un rallentamento nel flusso dell’enorme mole di lavoro destinata a quell’ufficio. Ma il bando per la riassegnazione dei posti che rimarranno vacanti è stato già avviato e non è escluso che quelle poltrone saranno occupate anche da uno spostamento interno al Tribunale di giudici che attualmente si occupano dei processi, ma che dovranno a loro volta essere rimpiazzati. Uno di loro, giudice monocratico e collegiale, a fine 2020 ha concluso il servizio a Monza per trasferirsi a Milano, ma è già stato sostituito da una collega. Si profila un anno ancora in salita per il Tribunale di Monza anche sul fronte dei lavori di ristrutturazione dello storico edificio di piazza Garibaldi. Non partiranno prima della fine dell’anno (e dureranno almeno due anni) i lavori per la ristrutturazione dell’ala destra del Tribunale lasciata libera dal trasloco della Procura. Ma almeno è in corso l’iter per ampliare il preventivo di spesa ad altri interventi nel frattempo diventati necessari, per sistemare i soffitti scrostati dalle perdite d’acqua che da tempo impediscono uno degli ingressi al Palazzo bloccato dalle transenne.

Lo storico edificio di piazza Garibaldi è centralissimo e prestigioso, ma oramai accusa gravi problemi di manutenzione, a cui si aggiunge ora causa Coronavirus la difficoltà di reperire spazi adeguati per celebrare le udienze rispettando il distanziamento. Indispensabile risulta quindi procedere velocemente alla ristrutturazione dell’ala destra ex Procura, traslocata ormai 2 anni fa. "C’è già stata la progettazione di fattibilità e il progetto esecutivo era già concluso prima del Covid, ora bisogna procedere con la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori - spiega la presidente del Tribunale di Monza Laura Cosentini - Si tratta di interventi per 8 milioni di euro per cui è necessario un bando europeo extra soglia. Le previsioni parlano di apertura del cantiere per la fine del 2021 e 2 anni di lavori e infine i collaudi. Quindi si rischia di andare al primo semestre del 2024".