
L'ad di Trenord posa davanti a un convoglio
Monza – Entro 10 anni Monza sarà collegata direttamente con l’aeroporto di Bergamo. E aumenteranno treni e passeggeri. Ad annunciare la “rivoluzione del ferro” è Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord. Tra le nuove tratte previste quella che più dà all’occhio è il collegamento diretto con
l’aeroporto di Orio al Seri o grazie al prolungamento della linea Milano-Carnate-Bergamo. Monza avrà una linea diretta verso l’aeroporto dunque, ma non solo. Lo sviluppo della rete ferroviaria da qui al 2032 amplierà in maniera estesa l’offerta ferroviaria su Monza: la linea S9 Saronno-Seregno-Albairate arriverò fino a Busto Arsizio a nord/ovest e ad Abbiategrasso a sud, e la linea S11 Chiasso-Como-Milano-Rho si estenderà fino a Parabiago. Sulla linea S8 Milano-Carnate-Lecco inoltre per l’intera giornata potrà arrivare a circolare un treno ogni mezz’ora e sulla RE80 Milano-Chiasso-Lugano uno ogni ora."Con una visione di sistema la mobilità potrà essere realmente integrata e sostenibile – ha commentato Piuri –. In Trenord ci siamo dotati di un data lake che ci offre uno sguardo sulla mobilità di oggi e del futuro: rileva che l’organizzazione della vita è già tornata alle abitudini pre pandemiche, con picchi di spostamenti nelle fasce di punta. Serve avviare una riflessione sui tempi della vita, che genererebbe una mobilità più distribuita sulle diverse fasce orarie della giornata aumentando le potenzialità del trasporto pubblico”.
Oggi il nodo di Monza è raggiunto ogni giorno da 358 treni su sette linee. La stazione è la settima in Lombardia per dimensioni dell’offerta e, con quasi 39mila transiti al giorno, è la quinta a livello regionale per numero di passeggeri. Con una concentrazione maggiore nelle ore di punta del mattino, tra le 7 e le 8 quando la domanda dei passeggeri supera del 20% l’offerta determinando un sovraccarico che impedisce una piena ed efficiente copertura.
Mentre nel resto della giornata, fino alle 16, la domanda si attesta solo al 24%, molto al di sotto dell’offerta che sarebbe disponibile in quelle ore. Uno squilibrio che sarebbe da riallineare, considerando che l’organizzazione della vita oramai è tornata ai livelli pre-covid, pur con un dato ancora un po’ sotto ai valori del 2019. In quell’anno i passaggi giornalieri a Monza erano 42mila, nel 2020 sono passati a 25mila, poi si è risaliti a 29mila nel 2021, a 37mila nel 2022, fino agli attuali 39mila, con un trend in crescita. Buone notizie anche sul fronte dei mezzi: sono 200 i treni nuovi che si prevedono su scala regionale entro i prossimi nove anni.