Treno e bus, un’impresa Viaggiatori bloccati a Colico

La corrispondenza tra le corse non è assicurata: lunghe attese e ritardi

SONDRIO

Se il buongiorno si vede dal mattino si annunciano tempi duri per i pendolari che da ogni giorno da Sondrio si spostano verso Lecco o Milano. Dopo la frana di sabato e una domenica piovosa ieri era il vero banco di prova, con la ripresa della settimana di lavoro e le perizie per i pendolari non sono mancate. Fin dalla prima mattina si sono registrati problemi sia in direzione Lecco e che in direzione Tirano e in serata a Colico, dopo le 20, un centinaio di persone compresi alcuni turisti inglesi con i bambini, sono rimasti bloccati in stazione senza neppure il conforto dei bagni, perché di tre bus che erano attesi per portarli a Lecco se n’è presentato uno solo. Hanno rischiato di perdere l’ultimo treno in partenza da Lecco verso Milano. Un tandem quello treno-autobus che a dir la verità aveva dato problemi già in mattinata. Se il pullman aspetta il treno non è vero il contrario , così ieri mattina per andare da Lecco a Sondrio c’è chi ci ha messo anche due ore. Il pullman partito alle 7.15 dalla stazione di Lecco e diretto a Colico a causa del traffico è infatti arrivato in Alto Lago con tre minuti di ritardo, alle 7.50, quando il treno diretto a Sondrio era partito da 3 minuti. Ai passeggeri, inferociti, non è rimasto altro da fare che attendere la corsa successiva rassegnandosi ad arrivare in ufficio non prima delle 9.30. Non è andata meglio a chi dalla Valtellina si è spostato verso Milano, nonostante il piano di emergenza messo a punto da TreNord e la collaborazione di Navigazione Laghi che ha istituito corse straordinarie in battello tra Bellano, Varenna e Lierna. Roberto Canali