
di Marco Galvani
Il cantiere dell’ospedale si rimette in moto. Dopo un anno di stop per la guerra legale sui rincari dei lavori, l’intervento della Regione ha sbloccato la situazione. Già ieri gli operai della Syncron - il concessionario che sta effettuando la ristrutturazione del San Gerardo - stavano montando l’imponente gru vicino all’ingresso del pronto soccorso, accanto al Settore A, l’ultimo rimasto da ammodernare. Il cosiddetto “quarto lotto“ è pronto a partire e "a collaudi terminati, sarà pronto nei primi mesi del 2025", la prospettiva del direttore generale del San Gerardo Silvano Casazza. Anche se il contenzioso davanti al Tar di Milano non si è ancora concluso. La macchina è ripartita dopo “l’intercessione“ di Aria, il braccio operativo della Regione, e dell’assessorato al Welfare con la sottoscrizione del verbale di consegna e inizio dei lavori della “fase 4“.
Oggetto del contendere, una revisione dei prezzi rispetto a un intervento che complessivamente ha un valore di oltre 167 milioni di euro. La questione è finita davanti al Tar, poi al Consiglio di Stato che il 18 febbraio scorso l’ha rimandata ai giudici amministrativi di Milano e ancora non è stata presa una decisione. Un anno perso. Nonostante l’ospedale già a luglio 2022 avesse traslocato l’intero Settore A e liberato l’intero blocco per consentire l’avvio dei lavori. Una volta conclusa la “fase 3“ l’impresa avrebbe dovuto avviare nella “colonna“ A le demolizioni e successivamente la ricostruzione di tutti i piani. Ma il contenzioso ha ulteriormente rallentato il cantiere iniziato nel settembre del 2013 con la prospettiva (disattesa a causa di complicazioni politico-burocratiche nelle fasi iniziali) di restituire in sei anni una struttura sanitaria moderna. Rispetto alle previsioni si sono aggiunti quattro anni e adesso altri 12 mesi circa. A giugno 2022 la previsione era di arrivare alla conclusione dei lavori per la fine del 2023 e poi, tra collaudi, accreditamenti e trasferimenti essere pienamente operativi nella primavera del 2024. Ora la prospettiva è slittata a inizio 2025. Presumibilmente in contemporanea con la conclusione dei lavori del nuovo centro pediatrico del Comitato Maria Letizia Verga e della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma: un progetto che prevede di ampliare l’attuale centro per le leucemie infantili di 5.880 metri quadrati realizzando due nuovi piani sopra la struttura esistente e una torre di 10 piani.
Il nuovo Centro avrà 17 posti letto di degenza che permetteranno di abbattere le liste d`attesa, un day hospital, spazi dedicati alla ricerca e aree gioco colorate e spaziose pensate ad hoc per le attività psicosociali rivolte ai bambini e agli adolescenti in cura. Mentre il ’monoblocco’ dell’Irccs San Gerardo dei Tintori, una volta completata la ristrutturazione passerà da una superficie di 169mila metri quadrati a 195.500 metri con 600 posti letto, 153 ambulatori, 22 sale operatorie e 13 sale parto. Compresa la Palazzina Accoglienza - diventata operativa il 6 giugno del 2016, il giorno di San Gerardo, copatrono di Monza - con i suoi 83 ambulatori specialistici, due sale operatorie per interventi chirurgici in regime di day hospital, il Centro unificato di prenotazione e il servizio di radiodiagnostica.