ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Torre decapitata di 20 metri, ecco le ruspe dopo oltre 13 anni. Come sarà l’ex Autobianchi

Desio, operai in azione per fare spazio a case e attività commerciali. Il “gigante“ di 90 metri sarà abbassato a 70 e avrà una destinazione residenziale

Via ai lavori di recupero dell'ecomostro di Desio

Via ai lavori di recupero dell'ecomostro di Desio

Desio (Monza e Brianza), 28 maggio 2024 – Braccia forti in azione all’ombra della torre. Operai e ruspe in azione nell’area del Polo tecnologico della Brianza. Con l’obiettivo di far rinascere la famigerata Torre, che da 13 anni svetta grigia e scheletrica sul panorama cittadino e provinciale, e l’intero circondario.

A dare l’annuncio è il sindaco Simone Gargiulo, che ha portato a termine il complesso iter avviato dalla precedente amministrazione di centrosinistra, centrando il traguardo finale: avviare il piano di riqualificazione.

"Sono finalmente cominciati i lavori nell’area PTB con le opere del primo lotto – esulta il primo cittadino desiano –, dopo tanti anni di attesa e di vergogna per questa opera purtroppo incompiuta, grazie all’iniziativa del privato che ha iniziato a trattare il progetto con la precedente amministrazione. Un progetto che abbiamo mandato avanti senza modifiche per il bene della città, per vedere finalmente rigenerata un’area martoriata da troppo tempo. I lavori si svilupperanno in tre lotti, l’ultimo dei quali riguarderà il grattacielo". Le ruspe hanno iniziato a smantellare il capannone incompiuto ai piedi della torre.

Il lotto principale sarà proprio quello relativo al gigante di 90 metri. L’operazione è condotta sotto la regia del Gruppo Colombo di Monza, che si è aggiudicato lo scheletro di 90 metri all’asta per 3,1 milioni.

Tre sono gli aspetti cruciali dell’intervento: una considerevole diminuzione delle volumetrie (di oltre il 20%), oltre a una ponderata ridistribuzione dei volumi, con la diminuzione dell’altezza della torre all’altezza minima di 70 metri e riduzione dell’edificio produttivo esistente trasformato in edilizia convenzionata. Al vertice, ci sarà un ristorante panoramico, che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello. Quindi si tratta di un programma funzionale complesso, con il cambio di destinazione d’uso della torre, da terziaria a residenziale e una destinazione commerciale, con diversi negozi e una media struttura di vendita (di circa 2.200 metri quadri). "L’intervento sarà ispirato ai principi della sostenibilità ambientale e ai valori della transizione ecologica – ha spiegato l’assessore all’urbanistica, Cristina Riboldi –. In questa prospettiva, le soluzioni adottate per gli spazi aperti contribuiscono in modo sostanziale alla sostenibilità complessiva del progetto".

I viali e il giardino, ma anche il parterre e la doppia piazza, offriranno l’opportunità di mettere a dimora 100 nuove piante. Il primo passo sarà l’abbattimento della “testa“ della torre, che quindi passerà da 90 a 70 metri. Il progetto prevede anche la realizzazione di circa 2mila metri da destinare a residenza convenzionata. A lavori finiti, cambierà totalmente lo scenario, non solo in vetta, ma anche ai piedi della torre. Con un nuovo comparto che dovrebbe andare ad integrarsi al meglio con il vicino centro cittadino e l’attiguo insediamento produttivo.