Torna la movida, controlli a tappeto: 111 identificati in una sera

Sequestrate due automobili e ritirate altrettante patenti per guida in stato di ebbrezza. Sei segnalati per droga

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Arriva la bella stagione, si allentano la morsa della pandemia e le relative restrizioni, c’è sempre più voglia, ed esuberanza, da parte di molti giovani di tornare a vivere “a pieno”. Spesso anche all’eccesso. Ecco che la movida può crescere a dismisura, con i suoi consueti effetti collaterali pericolosi. Ed ecco perché i carabinieri della Compagnia di Desio hanno deciso di rialzare ulteriormente la guardia. Venerdì sera, in particolare i militi della Tenenza di Cesano Maderno hanno svolto un servizio straordinario di pattugliamento del territorio per prevenire il fenomeno degli assembramenti incontrollati nei pressi di locali pubblici in orario serale, talvolta sfociati in episodi di violenza e disturbo alla quiete pubblica. Nella circostanza, sono stati controllati quattro locali serali, due a Cesano Maderno e due a Ceriano Laghetto. Strutture molto frequentate, dove non sono mancati in passato casi di intemperanze, che sono state setacciate da cima a fondo. L’azione di prevenzione e contrasto, anche molto visibile e scenografica con l’utilizzo di numerose pattuglie, è proseguita poi lungo le principali arterie stradali con dei posti di controllo. Complessivamente, sono stati monitorati quattro esercizi pubblici; 111 persone; 36 veicoli. Il bilancio è di due veicoli sequestrati, con contestuale ritiro della patente perché i conducenti erano alla guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge; sette sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada; sei soggetti segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di sostanza stupefacente (hascisc, marijuana, eroina e cocaina) per uso personale.

Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Desio hanno svolto un controllo congiunto con i colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità in due esercizi commerciali di Desio, riscontrando, per entrambi, "carenze infrastrutturali e igienico sanitarie" con contestuale sanzione amministrativa di mille euro.

Alessandro Crisafulli