I figli di Berlusconi contro Giovanna Rigato al processo per tentata estorsione: l’ex Olgettina sotto accusa per un milione di euro

Monza, i cinque eredi del Cavaliere parte civile in tribunale. Il ruolo del testimone inglese che ha accompagnato la showgirl ad Arcore

Giovanna Rigato e Silvio Berlusconi

Giovanna Rigato e Silvio Berlusconi

Monza, 30 gennaio 2024 – I cinque figli di Silvio Berlusconi - Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi – sono costituiti parte civile nel processo a carico di Giovanna Rigato, ex olgettina accusata di aver tentato di estorcere un milione di euro allo scomparso senatore e leader di Forza Italia. È quanto emerso dall'udienza di oggi in Tribunale a Monza, che avrebbe potuto rappresentare la fine del processo stesso se gli eredi avessero rinunciato. Rigato, difesa dall'avvocato Stefano Gerunda e dal collega Corrado Viazzo, ha sempre negato ogni addebito. 

Nelle prime due Berlusconi non si era presentato adducendo problemi di salute. Oggi è stato sentito come testimone un cittadino inglese che avrebbe accompagnato Rigato ad Arcore quando si sarebbe realizzato il tentativo di estorsione.

“La accompagnai ma l'incontro saltò” ha detto l'uomo che si occupa di finanza a Londra. Durante la sua deposizione è emerso un documento manoscritto da cui si evincerebbe che Berlusconi avrebbe voluto attribuire un prestito alla donna.

La prossima udienza è stata fissata al 17 aprile quando è previsto l'ascolto di un teste indicato da Berlusconi.