Tari e bidoncini svuotati, è già polemica

Il nuovo sistema di pagamento in base al numero di ritiri fa discutere: la raccolta migliora, ma niente sconti

Tari e bidoncini svuotati, è già polemica

Il nuovo sistema di pagamento in base al numero di ritiri fa discutere: la raccolta migliora, ma niente sconti

Tari, si paga anche sul numero di ritiri dell’indifferenziato e la novità suscita subito polemiche. Le bollette della Tari recapitate a domicilio in questi giorni a Solaro contengono l’applicazione della tariffazione puntuale, la cui introduzione era stata annunciata più di un anno fa: si comincia a pagare anche sulla base degli svuotamenti dei bidoncini col microchip dell’indifferenziato. Oltre ai consueti parametri relativi al tipo di immobile, alla sua superficie e al numero di componenti del nucleo famigliare, da quest’anno ci sarà una quota relativa al numero di svuotamenti (dei bidoncini con l’indifferenziato) eccedenti il limite standard fissato da regolamento comunale per le utenze domestiche. In particolare, sono compresi nel tariffa generale 5 svuotamenti per famiglie con unico componente, 6 per le famiglie con due componenti, 8 per le famiglie con tre componenti, 9 per le famiglie con quattro componenti, 10 per le famiglie con cinque componenti e 11 per le famiglie di sei o più componenti. Eventuali ulteriori svuotamenti, oltre soglia, avranno un costo di 2,17 euro ciascuno, che saranno sommati all’importo della Tari.

"L’introduzione della tariffazione puntuale e del nuovo metodo di conferimento della frazione secca (indifferenziato) tramite bidoncino – spiega Serena Nasta, assessore all’Ecologia – ha portato a un miglioramento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, con una percentuale di differenziazione dell’84%". Ma molti di quelli che hanno già ricevuto la bolletta da pagare lamentano che all’aumento della differenziata non abbia fatto seguito una riduzione della tassa, che anzi, è aumentata. Ma c’è altro: il gruppo d’opposizione di Forza Italia in queste settimane sta conducendo una campagna sull’ingente quantitativo di rifiuti indifferenziati esposto in determinate zone del paese, che non rispetterebbero regole di conferimento previste. "Ci chiediamo quanto costa a tutta la comunità il ritiro di quel tipo di rifiuti fuori dalle regole e se sia giusto che a pagare per il mancato rispetto di alcuni debbano essere tutti i cittadini" dice Alfredo Puzzello, che sulla questione ha presentato l’interrogazione consigliare.

Ga.Bass.