ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Sulla gestione di Villa Tittoni va in scena lo scontro politico

Dopo i 5 Stelle che minacciano un esposto all’Autorità nazionale Anticorruzione tocca alla Lega attaccare chiedendo una Commissione sull’assegnazione del bando alla Cooperativa Mondovisione di Cantù

di Alessandro Crisafulli

Un polverone per il quale, al momento, non si intravvede schiarita, quello che riguarda Parco Tittoni e l’assegnazione del bando alla Cooperativa Mondovisione di Cantù. Anzi, l’opposizione sembra sempre più determinata ad andare a fondo nella questione. Dopo che il M5S ha paventato un esposto ad Autorità nazionale Anticorruzione e alla Corte dei Conti, chiedendo con urgenza una Commissione consiliare ad hoc per dibattere la questione, la Lega Nord rilancia: ieri ha depositato una mozione da discutere in consiglio comunale, in cui chiede che la palla ripassi agli avvocati.

"La decisione di affidare la concessione per la valorizzazione della Villa Tittoni e del parco a Mondovisione, senza rivalutare un nuovo bando di gara, ci lascia decisamente perplessi – dice il consigliere del Carroccio Luca Ghezzi –. Visto il parere legale, fatto elaborare dall’amministrazione, ci sentiamo di dire che l’affidamento sembra estremamente frettoloso e crediamo che ponga dei dubbi sul rispetto di importanti principi sanciti dall’ordinamento in merito ai criteri di efficacia, economicità e tutela della concorrenza".

Da qui, la determinazione di andare a fondo: "Vogliamo vederci chiaro in questa storia – prosegue Ghezzi – perché la Villa è un patrimonio di tutti i cittadini desiani e brianzoli e non può in alcun modo diventare lo strumento di pochi. La celerità con cui l’amministrazione Corti, da sempre nota per ritardi e disguidi, l’avremmo voluta vedere anche in altre situazioni, come nel caso degli infiniti lavori in centro o nella riqualificazione degli immobili comunali".

La kermesse nel frattempo prosegue, con la nuova modalità, con posti contigentati e piccoli eventi musicali e artistici. E con una serie di festival culinari, che hanno trasformato la Villa in una sorta di grande ristorante a cielo aperto. Il sindaco Roberto Corti dal canto suo ha già replicato alle opposizioni: "Come ormai succede da un po’ di anni, siccome non possono dire che la stagione estiva di Parco Tittoni non è bella e gradita, si attaccano ad altro – sostiene –. Ne vediamo di tutti i colori: c’è chi non distingue tra una data su un documento e il numero di protocollo o chi nel procedimento amministrativo vede la spesa di una consulenza legale ma non si accorge che l’amministrazione avrà un canone concessorio e una programmazione di tutto rispetto a beneficio della cittadinanza. C’è poi chi governa e siamo noi, che invece rivendica la bontà delle scelte amministrative che, soprattutto per quanto riguarda la proposta estiva, ormai da diversi anni è diventata, oltre che una programmazione apprezzata dal pubbliano e non, un modello di riferimento di molte amministrazioni della Brianza che siamo ben felici cerchino di imitare e copiare perché le buone scelte amministrative devono essere sempre prese come riferimento e noi speriamo che riescano a fare meglio perché così ci guadagneremo tutti".