Monza, studenti aggrediti a catenate e rapinati della bici. Fermato un giovane

La due ruote è stata riconosciuta dagli agenti nei pressi del pronto soccorso dove erano stati portati proprio le vittime dell'assalto

Polizia a Monza (Archivio)

Polizia a Monza (Archivio)

Ha rapinato due studenti universitari prendendoli a colpi di catena di bicicletta. Ma alla fine è stato arrestato proprio nei paraggi del pronto soccorso dove erano state portate le sue vittime. L'allarme è scattato poco dopo la mezzanotte e mezza. I due ragazzi erano appena usciti di casa, reduci da un'intensa sessione sui libri in vista di un esame all'università, quando sono stati bloccati da un uomo.

L'individuo, secondo il racconto dei giovani, li avrebbe apostrofati con alcune frasi incomprensibili, forse in lingua araba. Approfittando della loro sorpresa, ha sottratto a uno dei due la catena della bicicletta. Con questa arma improvvisata li ha colpiti al capo e a una mano. Si è poi impossessato della due ruote ed è fuggito. I giovani, passato un primo attimo di smarrimento, hanno chiamato la polizia. All'arrivo di un equipaggio delle volanti, hanno descritto agli agenti nei dettagli il loro aggressore.

Subito sono scattate le ricerche, mentre i due studenti venivano portati in pronto soccorso al San Gerardo dove, a uno dei due, è stato diagnosticato un leggero trauma cranico guaribile in quindici giorni. E proprio nel presidio di primo intervento gli agenti hanno notato una bicicletta molto simile a quella sottratta ai giovani, legata a un'inferriata nelle vicinanze del nosocomio. I poliziotti sono entrati in pronto soccorso e hanno avvistato una figura dai tratti somiglianti a quelli descritti dalle vittime dell'aggressione.

Lo hanno bloccato e lo hanno mostrato ai ragazzi, che l'hanno facilmente riconosciuto come il picchiatore. L'uomo, un 23enne egiziano, è stato fermato con l'accusa di rapina aggravata. Il nordafricano è stato portato in carcere a Monza.