SONIA RONCONI
Cronaca

Stalla e trattori, Andrea mette il sogno in cascina

Dopo la laurea in Agraria ha deciso di ristrutturare vecchi ruderi sulle colline di Besana facendoli diventare un’azienda con prodotti a km 0

di Sonia Ronconi

Il suo sogno, da bambino, era di fare il contadino e l’allevatore. E oggi, a 32 anni, in tasca una laurea in Scienze agrarie alla Statale di Milano, Andrea Confalonieri quel sogno l’ha realizzato sui 16 ettari di Cascina Sbianca, una proprietà di famiglia che poco per volta sta trasformando in un’azienda multifunzionale. Aperta anche al pubblico, con un nuovo punto vendita vicino alla stalla, dove tre pomeriggi la settimana (martedì, giovedì e sabato dalle 15 alle 18) è possibile acquistare i prodotti della fattoria. L’impresa è iniziata nel 2015 nell’azienda di famiglia, poi Andrea si è dedicato completamente al progetto di ristrutturazione e riqualificazione della cascina.

"Un mestiere che pochi fanno se non lo hanno ereditato dai genitori e in un luogo dove da decenni spariscono le aziende agricole per far spazio a industria e terziario ", le parole di Andrea. Con la compagna Silvia Mocchi e due dipendenti si occupano di tutto quello che serve. Nel 1995 la sua famiglia investì in questa immensa distesa di ex porcilaie fatiscenti e piene di vecchi attrezzi agricoli e un paio di trattori. Il pacchetto comprendeva anche una cascina all’ingresso. I lavori per rimettere in piedi tutto quello che stava cadendo in rovina sono terminati a dicembre dell’anno scorso, ma già qualche mese prima la stalla rinnovata aveva accolto i primi bovini e caprini a cui poi si sono aggiunti anche i cavalli.

Allevamento, ma anche coltivazione e raccolta dei foraggi. I primi mesi di quest’anno sono stati dedicati all’acquisto delle attrezzature per il caseificio e stagionatura dei formaggi nonché allestimento del negozio, degli uffici e degli spogliatoi. La riqualificazione aziendale non è tuttavia ancora completata. Per arrivare ad avere tutta la filiera corta (produzione, trasformazione, vendita ed utilizzo dei prodotti aziendali) è in atto la progettazione per la ristrutturazione del terzo ed ultimo lotto aziendale che prevede la realizzazione di un agriturismo con camere per il pernottamento. Certo, "oggi abbiamo finalmente iniziato a vendere i prodotti agricoli tramite lo spaccio aziendale, ma ancora per i prossimi due anni dovremo affrontare investimenti importanti".

Il patrimonio di bestiame attuale consiste in 51 capre da latte tra camosciate e valdostane, 8 bovini di razza valdostana e varzese, 220 circa tra galline ovaiole, oche, faraone e anatre e 30 cavalli da sella. Per una piccola quota di 1.600 metri quadrati è presente anche un terreno destinato a orto, frutteto e piante aromatiche. Tutto il ciclo lattiero-caseario è svolto nelle strutture aziendali, come pure la stagionatura dei prodotti caseari e la vendita dei prodotti. A partire da marzo riprenderà la mungitura e la produzione di prodotti freschi come yogurt, caprini e ricottine, ma soprattutto la linea dessert 100% con latte di capra. E "stiamo progettando anche una postazione per fare il gelato di capra".