Sparatoria per lo spaccio Colpiti due uomini Nei boschi della droga la vita vale poco

La faida tra bande al Rugareto per il controllo dei traffici illeciti

di Christian Sormani

Spari, sangue e due feriti. Non accenna a placarsi la faida fra spacciatori in atto da anni nei boschi del Rugareto, dove l’illegalità regna sovrana, con bande di magrebini impegnate nello spaccio di droga, fra agguati e sparatorie. Un giovane di 23 anni, di origini marocchine, è stato ferito nelle scorse ore da alcuni proiettili, rimanendo vivo per miracolo. Il ragazzo potrebbe anche essere stato accoltellato, visto i segni che gli inquirenti gli hanno trovato addosso.

Sarebbe di un pusher vittima della guerra dei cartelli della droga, che operano tra Basso Varesotto e Alto Milanese, in una zona ad altissimo rischio come quella del Rugareto, area verde in cui i fatti di sangue negli ultimi anni non si contano più. L’ultimo agguato sarebbe avvenuto sul territorio di Uboldo, al confine di Rescaldina, dove sono arrivati i soccorsi: l’ambulanza dell’Sos Uboldo, l’automedica e l’elisoccorso. Alla fine il 23enne, ferito in maniera seria, è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnano in codice rosso e poi al Niguarda di Milano, dove rimane ricoverato in gtavi condizioni ma non in pericolo di vita.

I carabinieri avrebbero individuato una seconda persona di 38 anni, sempre di origine magrebina, ferita ma in maniera meno grave.

La faida fra nordafricani non si ferma più. Ad aprile un marocchino era stato ferito con colpi d’arma da fuoco nei boschi del Rugareto: qualcuno lo aveva caricato su un’auto e lasciato all’esterno del Pronto soccorso di Legnano. Una lunga scia di sangue che non accenna a diminuire e che rende i boschi del Rugareto fra i più pericolosi di tutto il nord Italia. Impossibile anche avvicinarsi senza rischiare di essere aggrediti o di trovarsi davanti gente armata pronta a tutto pur di difendere il territorio di spaccio, tanto che ormai chi abita in zona da queste parti non passa più neppure in bici.

I boschi del Varesotto sono ormai zeppi di spacciatori, tanto che solo pochi giorni fa una vasta operazione era stata condotta dai carabinieri di Sesto e Gallarate per smantellare il giro di spaccio tra Sesto e Vergiate, dove era in atto una guerra fra bande rivali. Il blitz era scattato poco prima che i due gruppi si affrontassero in un conflitto a fuoco.