Spaccio e risse, due stranieri irregolari arrestati ed espulsi dall’Italia

Si tratta di un tunisino e di un egiziano, entrambi giovanissimi

Una volante della Polizia

Una volante della Polizia

Monza, 3 giugno 2023 – Pusher, tanti alias, risse. Giovedì 1 giugno il questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento al CPR di Gradisca d’Isonzo di un cittadino tunisino e di un cittadino egiziano, ambedue giovanissimi e irregolari sul territorio nazionale.

Il tunisino, del 2003, era entrato per la prima volta in Italia a luglio del 2021 da Lampedusa irregolarmente come minore straniero non accompagnato. Si era allontanato subito dalla comunità per minori alla quale era stato affidato e aveva iniziato a fornire generalità diverse ogni volta che si era imbattuto nei controlli delle Forze dell’Ordine.

Nel mese di agosto del 2021 era stato denunciato in concorso con altri giovani cittadini stranieri per furto aggravato di capi di abbigliamento in un negozio di Genova e per ricettazione, essendo stato trovato in possesso di un cellulare di cui non sapeva giustificare la provenienza e di altri capi di abbigliamento. Il giorno successivo era stato nuovamente denunciato per ricettazione, in quanto trovato con uno zaino contenente un computer portatile di dubbia provenienza.

Nuovamente accompagnato in comunità, se ne era allontanato ancora e pochi mesi dopo era stato arrestato a Lecco perché trovato in possesso di 19 dosi di cocaina per circa 12 grammi e di un pezzo di hashish di circa 24 grammi. In occasione dell’arresto aveva cercato di opporre resistenza agli operatori. Per tali reati il Tribunale di Lecco lo aveva condannato alla pena di sette mesi e 15 giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Nella notte fra il 31 maggio e il 1 giugno, gli agenti della Questura di Monza erano intervenuti al Policlinico di Monza in quanto il giovane tunisino si era presentato al pronto soccorso con una ferita di arma da taglio sostendo di essersela procurata mentre andava in bicicletta. Una volta accompagnato presso l’ufficio Immigrazione della questura, gli agenti avevano però saputo che nei pressi della stazione ferroviaria di Lecco si era verificata una rissa con accoltellamento fra giovani nordafricani, per cui era verosimile che il cittadino tunisino vi potesse essere coinvolto. Pertanto, essendogli stato notificato il provvedimento di rigetto del permesso di soggiorno emesso dal Questore di Genova in considerazione della parziale e incostante adesione al programma di integrazione, vista la sua irregolare presenza sul territorio nazionale, il Questore di Monza e della Brianza ne ha disposto ora l’accompagnamento presso il CPR.

L’altro cittadino straniero, un egiziano del 2002, era stato fermato dagli operatori della Volante nella mattinata del 1 giugno, insospettiti dal fatto che si accompagnasse a un gruppo di ragazzi minorenni. Non essendo il giovane munito di documenti identificativi, era stato accompagnato in Questura, dove emergevano, a seguito del fotosegnalamento, diversi alias dietrocui il giovane aveva tentato di nascondere la propria identità. L’egiziano, entrato anch’egli irregolarmente in Italia nel 2021 dalla costa siciliana, nel maggio 2023 era stato denunciato in stato di libertà per spaccio di stupefacenti poiché trovato in possesso di circa 29 grammi di hashish.

A ottobre il Questore gli aveva ordinato di lasciare il territorio italiano entro sette giorni, ordine al quale non aveva però ottemperato. Di conseguenza, nella giornata odierna, il Questore ha disposto il collocamento presso il Cpr di Gradisca d’Isonzo in attesa del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

I due cittadini stranieri quindi sono stati ambedue accompagnati presso il Cpr di Gradisca d’Isonzo a cura di personale della Questura, dove, grazie ai due posti messi a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, saranno trattenuti per il tempo necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.