DARIO CRIPPA
Cronaca

Hashish nelle tasche: denunciato un sedicenne in centro

Il giovane era in possesso anche di un monile d’oro del quale né lui né i genitori hanno saputo giustificare la provenienza: accertamenti dei carabinieri in corso

Carabinieri a Monza (Archivio)

Carabinieri a Monza (Archivio)

Monza, 27 aprile 2024 – Uno spacciatore di appena 16 anni. E clienti giovanissimi, a volte provenienti da storie familiari difficili come le loro vite. Fa male quanto accaduto l’altro giorno in un centro di Monza che si trova sempre più alle prese con problemi di microcriminalità giovanile, baby bang e delinquenti di tenerissima età.

Questa volta ad affondare le mani nel problema è toccato agli agenti del Nost, il Nucleo operativo Sicurezza Territoriale e al nuovo comandante Giovanni Dongiovanni. Questa settimana, il Nost ha pattugliato, con l’ausilio delle unità cinofile (i cani Narco e Boss, sempre in servizio) i parchi cittadini e il centro della città.

Particolare attenzione è stata posta nel controllo dei portici di piazza del Duomo, dei giardinetti del Nei e di quelli tra via Monte Bianco e via Monte Bisbino. Sono state controllate decine di persone e sono state sequestrate decine di grammi di sostanze stupefacenti. Purtroppo, in molti casi - fanno sapere dal Comando di polizia locale - i soggetti trovati in possesso di droga erano giovanissimi.

L’attenzione del personale del Nost è stata catturata in particolare dalla vicenda di un ragazzo di sedici anni. Uno studente, che deteneva sostanza stupefacente (hashish) destinata allo spaccio ed è stato trovato in possesso di un coltello, di un bilancino di precisione e di un monile d’oro del peso di quasi 15 grammi. Per un valore stimabile in quasi 600 euro. È quindi scattata la perquisizione domiciliare.

I genitori del ragazzo hanno raccontato di non conoscere la provenienza del gioiello, successivamente posto sotto sequestro e hanno aggiunto a malincuore di aver notato che il figlio, nelle ultime settimane, ha indossato felpe e altri vestiti di marca ma provenienza ignota. Il monzese è denunciato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano. In molti casi, i consumatori di sostanze stupefacenti sono giovanissimi e hanno storie difficili. Ad esempio, spicca il caso di un minorenne (sotto i 16 anni) i cui genitori si sono rifiutati di venire a riprendere, al termine delle operazioni. Nessun obbligo per i genitori, sopra i 14 anni non è necessario riprendersi un figlio. Una storia difficile e di marginalità sociale da approfondire.