Da lunedì ha preso servizio un nuovo medico di famiglia per il quartiere San Rocco. Si tratta della dottoressa Valeria Ginanni, che prende in carico i pazienti del dottor Claudio Perego (a riposo), finora in carico all’ambulatorio medico temporaneo dell’Ospedale vecchio in via Solferino. La dottoressa Ginanni riceverà i suoi pazienti su appuntamento nell’ambulatorio di Monza, via San Rocco, 32. Ats informa che per tutti gli assistiti non sarà necessario alcun adempimento presso gli sportelli scelta revoca distrettuale o presso le farmacie. Inserito il nuovo medico che ha aumentato la disponibilità di scelta per gli assistiti, dal 1° ottobre l’ambulatorio medico temporaneo cesserà l’attività. Già a giugno, il dottor Davide Russo era stato sostituito dalla dottoressa Sara Zanetti. Quindi, come spiega Angela Confalonieri, membro della Consulta di San Rocco, ora sono due i medici disponibili nel quartiere, mentre fino a qualche anno fa erano quattro, una perdita per il quartiere, perciò chi può si sposta in altri quartieri o anche a Muggiò e persino Carate. "Ho sentito un po’ di pareri – racconta Confalonieri – e la gente è contenta. Speriamo che la dottoressa Ginanni si affezioni ai suoi pazienti. Certo sono tutti un po’ preoccupati a Casignolo perché si chiedono se la dottoressa Ginanni riprenderà il servizio due volte alla settimana in quella zona, come faceva il dottor Perego. Per fortuna l’ambulatorio è in via San Rocco, per noi abbastanza centrale. Siamo un quartiere di 13mila persone di cui molti anziani senza auto. Speriamo che resti per poter poi aumentare il massimale dei pazienti fino a 18mila, assorbendo effettivamente tutti gli assistiti del dottor Perego".
Il tema salute non poteva che scivolare sull’argomento farmacia, che da San Rocco è stata spostata su via Borgazzi. "Ci assicurano un servizio migliore – spiega Confalonieri – ma se per noi quel servizio è scomodo, perché decentrato rispetto al quartiere, potrà anche essere super efficiente, ma resta difficile da raggiungere. Ci sono molte persone anziane che non hanno l’auto e faticano a camminare". Nei mesi scorsi molti residenti di San Rocco erano senza medico di famiglia e si appoggiavano all’ambulatorio temporaneo. "Avendo l’auto – conclude Confalonieri – mi sono spostata su Monza Sobborghi, dove lavora un giovane medico che conoscevo. Appena è stato immesso in servizio, mi sono precipitata a fare la richiesta".
C.B.