
"Solo la qualità può salvare i piccoli negozi"
L’avanzata della grande distribuzione organizzata è ormai inesorabile anche nei piccoli comuni come Lazzate anche se con regole diverse e con effetti diversi, come spiega Roberto Ripamonti (nella foto), segretario di Confcommercio Seveso, associazione di categoria a cui confluiscono gli esercizi commerciali della zona. "In comuni con meno di 15mila abitanti come Lazzate, la media struttura di vendita, come quella che si appresta ad essere realizzata, può arrivare a un massimo di 1.500 metri quadri di superficie, a differenza che in comuni più grandi dove può arrivare fino a 2.500 con la stessa definizione". Per tanti anni qui si è provato a resistere all’avanzata delle grandi catene commerciali a difesa dei piccoli, ma oggi lo scenario è cambiato, gran parte dei piccoli ha chiuso comunque, quelli che resistono lo fanno con altri strumenti. "Oggi il piccolo commercio, specie nel settore alimentare, non può pensare di fare concorrenza diretta a queste realtà, bensì deve puntare a distinguersi, differenziarsi, proporre qualità e servizi per una clientela di nicchia. Come dico spesso alle nostre riunioni di categoria, i piccoli negozianti non devono state sulla porta ad aspettare i clienti ma sforzarsi di essere attrattivi. Proprio per questo ritengo un ottimo segnale il fatto che al bando promosso dal Distretto del commercio creato dai Comuni, che comprende Lazzate, con Lentate, Misinto, Cogliate e Ceriano Laghetto abbiano aderito ben 35 piccoli negozi, che hanno investito o intendono investire a breve sulle loro attività, per migliorare gli ambienti e i servizi, magari anche con l’online".
Ga.Bass.