Solaro, vicino sgozzato nel box: condanna annullata per Zaffarana. Processo da rifare

Lo ha stabilito la Cassazione. Il 60enne era stato condannato a 21 anni per l'omicidio di Michelangelo Redaelli

L'omicidio di Solaro

L'omicidio di Solaro

Solaro (Milano), 9 maggio 2022 - Va rifatto il processo a Mario Zaffarana, 60enne condannato a 21 anni di reclusione anche in Appello per la morte del vicino di casa Michelangelo Redaelli, disoccupato pregiudicato di 54 anni di Solaro trovato sgozzato nel box della sua abitazione il 23 dicembre 2017. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, che ha annullato con rinvio a un'altra sezione della Corte di Assise di Appello di Milano il procedimento giudiziario.

A chiederlo era stata anche la Procura generale all'udienza del ricorso presentato dagli avvocati di Zaffarana, Luca Valaguzza e Marco Turconi. Da riconsiderare i profili di prova ritrovati sulla scena del delitto e relativi al Dna dell'imputato, ancora detenuto in carcere, che si è sempre dichiarato innocente.

Zaffarana è imputato di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei motivi futili e abietti. Per lui la Procura di Monza aveva chiesto la condanna all'ergastolo, ascrivendo il movente del delitto a vecchi e incancreniti dissidi condominiali. Contro Zaffarana l'indizio che lui avrebbe raccontato alle amiche di un cadavere trovato nel suo condominio la sera del 22 dicembre, mentre il ritrovamento risale al giorno dopo. Per la difesa, invece, le amiche si sono confuse sulla data riferita dal muratore. La Corte di Assise di Monza ha inflitto la pena di 21 anni escludendo la premeditazione. In appello, la Corte ha confermato la pena, escludendo l'aggravante dei futili motivi ma togliendo all'imputato le attenuanti generiche.