“Slancio”, il concorso per chi scrive col cuore

A lanciarlo il mensile “ScriverEsistere” e sarà rivolto, oltre a chi è alle prese con la fragilità della malattia, anche a chi si trova in carcere

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di Cristina Bertolini

Il mensile “ScriverEsistere”, la prima rivista al mondo scritta con gli occhi, dagli ospiti di Progetto Slancio (affetti da Sla), promuove la prima edizione del Premio Slancio, concorso letterario aperto a tutti, con l’obiettivo di creare occasioni di condivisione di esperienze dal profondo valore umano. Progetto Slancio è la struttura della Cooperativa “La Meridiana” che accoglie 70 malati di Sclerosi laterale amiotrofica o persone in stato vegetativo post trauma che ha avuto origine dal 2003.

Promotori del mensile “ScriverEsistere” Luigi Picheca, Claudio Messa, Pippo Musso; partecipano Laura Tangorra e Julius Neumann, tutti monzesi affetti da Sla, alcuni ricoverati a Progetto Slancio. Il concorso abbina la fragilità della malattia con quella di chi si trova in carcere per un debito con la società. Nello scrivere, come spiega Maria Pitaniello, direttrice della Casa circondariale, si riscopre l’esistenza interiore e la fragilità diventa atto creativo. Per questo motivo il progetto verrà proposto agli studenti della Scuola in carcere, afferente all’Istruzione per Adulti, diretta dal professor Claudio Meneghini. "Presenteremo l’iniziativa i primi giorni si scuola - dice la direttrice - invitando a conoscere la scrittura e a incontrare alcuni malati di Sla". "Il progetto - considera la psicologa Luisa Sorrentino - è volto a richiamare il riconoscimento e l’importanza del diritto alla comunicazione. Ecco perché Premio SLAncio vuole favorire la cultura del giornalismo sociale". I malati di Sla si esprimono focalizzando lo sguardo su una tabella di lettere che operatori e parenti decodificano. Per scrivere, attraverso un pc, gli impulsi visivi vengono trasformati in caratteri. Il concorso prevede tre generi letterari: il racconto, la poesia e l’aforisma. Ogni anno sarà proposto un tema che per quest’anno è la “Luce”. Le opere partecipanti dovranno essere inviate via mail, entro il 23 dicembre 2021, indirizzate a: premioslancio@cooplameridiana.it. La partecipazione è gratuita. Sono invitati a partecipare anche i cittadini. Se il limite è un ostacolo, come spiegano gli organizzatori, questo premio vuole affrontarlo, mettendo in gara storie e segreti di chi ha trovato il modo di andare oltre l’ostacolo. Sul tema della “Luce” lo scultore Pietro Coletta ha immaginato un’opera che attraverso la materia comunicasse l’incontro e la coesistenza, in ogni creatura, di luce e tenebra. Gli scritti verranno giudicati da una commissione di esperti, tra cui Ferruccio De Bortoli, Maria Pitaniello e il presidente de La Meridiana Roberto Mauri; presiede Arnoldo Mosca Mondadori.

A fine marzo verranno premiati i tre elaborati più significativi. Riceveranno in premio un abbonamento a “Il Corriere della sera”, l’opera di Pietro Coletta, l’attestato e l’antologia del Premio (edita dalla Fondazione Casa dello spirito e delle arti), in cui verranno pubblicate, oltre alle opere dei vincitori, anche altre che la giuria riterrà meritevoli.