Sfalci ritardati per favorire la biodiversità

Sfalci ritardati  per favorire  la biodiversità

Sfalci ritardati per favorire la biodiversità

Tagli ritardati o eseguiti in modo scalare per i prati del parco e dei Giardini reali per favorire le fioriture e la presenza di insetti, ma anche per dare occasione ai visitatori di vedere i colori di molti fiori spontanei come fiordalisi, papaveri o trifogli incarnati. Le piogge delle ultime settimane e il caldo primaverile hanno portato a una crescita notevole dell’erba nei prati e aiuole che nel parco monzese coprono un’area di circa 250 ettari, ma prima di eseguire le operazioni di sfalcio quest’anno il Consorzio di gestione Parco e Villa Reale ha organizzato una programmazione dei tagli che tiene conto della diversa fruizione delle aree e delle diverse finalità con cui vengono utilizzati i prati.

La maggior parte sono infatti coltivati e gestiti dall’azienda agricola interna al Parco che ricava il fieno da utilizzare come alimento per i bovini e ovini allevati nella cascina San Giorgio, mentre altri prati vicini alle aree più frequentate oppure quelli dei Giardini reali sono tenuti come ornamentali e i tagli di manutenzione vengono effettuati mediante ditte esterne. Nelle ultime settimane i tagli dei prati sono organizzati tenendo conto delle varie necessità, comprese quelle di mantenere "alcune aree prative con fioriture prolungate per favorire la presenza di insetti impollinatori e di numerose specie erbacee in modo tale da incrementare la biodiversità del Parco stesso - spiega una nota del Consorzio -. Nei Giardini reali il taglio dei prati e delle aiuole è effettuato in modo scalare per favorire le fioriture delle specie erbacee come ad esempio l’aglio orsino e le aree a prato vengono gestite con tagli regolari".

M.Ag.