
Da domani Brugherio perde un altro medico di famiglia. Questa volta si tratta della dottoressa Talia Rossi, che ha prestato...
Da domani Brugherio perde un altro medico di famiglia. Questa volta si tratta della dottoressa Talia Rossi, che ha prestato servizio finora nell’ambulatorio del complesso Edilnord. Trattandosi di una giovane professionista, dopo alcuni anni di esperienza in Brianza ha chiesto il trasferimento. Saliranno a tre i medici di famiglia che lasceranno Brugherio nel 2025, se si contano i dottori Dario Beretta e Anna Calderara, ormai vicini alla pensione. Considerando una media di 1.500 pazienti l’uno, rimarranno senza medico di fiducia altri 4.500 pazienti. Questi sono i numeri del tetto ufficiale, posto dal Ministero, in realtà poi, sul nostro territorio i medici sforano abbondantemente i 1.600 pazienti ciascuno. I pazienti senza medico di riferimento a Brugherio saliranno ad almeno 13mila 500, ovvero quasi il 40% della popolazione. "I cittadini verranno assistiti nell’ambulatorio temporaneo della Casa di comunità, con medici a rotazione - anticipa l’assessore Carlo Nava - è vero che con l’intelligenza artificiale e la telemedicina si arriva ovunque. Ma il fatto è che i concorsi vanno deserti, perché in Lombardia in generale e in Brianza in particolare non vuole venire nessuno, dato il costo della vita, più alto che in molte altre zone d’Italia, tra affitti e trasporti". Il medico di famiglia è ancora il passepartout di primo accesso all’intero Servizio sanitario nazionale: colui che effettua il primo accertamento e poi decide se prescrivere o no altri specialisti. Senza l’impegnativa del medico di base, spesso non si viene accettati neanche a pagamento. Secondo una stima di dati della FIMMG, in provincia di Monza e Brianza ci sono 462 medici di famiglia.
Cristina Bertolini