Schianto in moto, Elisa è morta La ragazza non è sopravvissuta all’incidente di giovedì sera

La 27enne di Cislago viaggiava come passeggera di un coetaneo di Bovisio Masciago. L’impatto contro un’auto e il volo sull’asfalto: il decesso all’ospedale Niguarda di Milano.

Schianto in moto, Elisa è morta  La ragazza non è sopravvissuta  all’incidente di giovedì sera

Schianto in moto, Elisa è morta La ragazza non è sopravvissuta all’incidente di giovedì sera

di Sonia Ronconi

Puntuali con la bella stagione arrivano gli incidenti in moto e purtroppo ogni anno si registrano sempre troppi morti. Come la ragazza di 27 anni che viaggiava come passeggera con un coetaneo di Bovisio in sella a una moto Honda Cbr 1000 schiantatasi contro un’auto giovedì sera sulla Monza-Saronno. Si chiamava Elisa Mazzucchelli e abitava a Cislago, in provincia di Varese. I due erano stati trasportati in codice rosso all’ospedale Niguarda.

Elisa aveva avuto la peggio, rimasta gravemente ferita in nel violento schianto sulla Saronno-Monza, avvenuto in territorio di Bovisio pochi minuti prima della mezzanotte. La moto procedeva in direzione di Saronno quando, per cause ancora da accertare, ha impattato contro un’auto che la precedeva nel medesimo senso di marcia. A causa dell’urto i due ragazzi sono stati sbalzati dal sellino della motocicletta per diversi metri finendo rovinosamente a terra. I due sono stati immediatamente soccorsi dalle ambulanze inviate dal 118. Le loro condizion sono sembrate subito gravi: sul posto si sono precipitate due ambulanze, la Croce rossa di Varedo e la Croce Bianca di Cesano Maderno, insieme all’auto medica. Dopo le prime cure prestate sul posto, per soccorrere i feriti è atterrato anche l’elisoccorso e sono stati portati entrambi al pronto soccorso in codice rosso: lui è stato accompagnato all’ospedale di Circolo di Varese, lei all’ospedale Niguarda di Milano. Da subito i medici dell’ospedale milanese hanno manifestato grande apprensione per Elisa a causa delle gravissime ferite causate dal volo e dal violento impatto riportate. Dopo il ricovero le condizioni della giovane si sono ulteriormente aggravate e per lei malauguratamente alla fine non c’è stato nulla da fare: ieri il decesso. Il centauro che era alla guida della moto è stato più fortunato e il giorno dopo l’incidente è stato dimesso dall’ospedale di Varese.

Mercoledì 26 aprile c’era stato un altro decesso in moto, l’ennesimo incidente sulla Statale 36 all’altezza di Briosco al chilometro 30, dove c’è il curvone maledetto che registra troppi schianti in maniera costante. Sandro Gerosa, 65 anni, di Besana in Brianza, era in sella alla sua moto, una Suzuki C70, all’altezza della frazione brioschese di Capriano mentre viaggiava in direzione sud quando, forse a causa di un furgone che gli ha tagliato la strada, è finito rovinosamente a terra sbattendo violentemente contro il manto stradale. Il camion che lo seguiva non ha potuto evitare il poveretto.