BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Ruspe al vecchio ospedale. Il Comune inizia a demolirlo in attesa della vendita all’asta

Scelta quasi obbligata dopo i crolli registrati nei mesi scorsi a Vimercate

L’area dell’ex nosocomio adesso vale 8 milioni meno della metà del 2009 quando era stata stimata in 20 milioni

L’area dell’ex nosocomio adesso vale 8 milioni meno della metà del 2009 quando era stata stimata in 20 milioni

A un mese e mezzo dal crollo di calcinacci, Asst Brianza demolisce un pezzo del vecchio ospedale, la porzione che confina con il Municipio a Vimercate. L’incidente si era chiuso senza gravi conseguenze, ma aveva suonato il campanello d’allarme. E non era neppure la prima volta che si verificava un episodio del genere. Dopo la scelta iniziale di tamponare con una rete di sicurezza, l’Azienda ha deciso di non attendere l’acquirente dell’intero complesso all’asta per abbattere e si è accollata l’intervento che sarà terminato entro fine settimana. Tanto che via Battisti sulla quale si affaccia l’edificio nel cuore della città potrebbe essere riaperta nel giro di pochi giorni. Finirà così la viabilità speciale che ha invertito il senso di marcia in tutto il centro storico per permettere la circolazione in queste settimane d’emergenza. La soluzione definitiva del problema è legata, però, alla cessione del comparto, in itinere da quando 15 anni fa medici e reparti traslocarono alle porte di Oreno e non ancora concretizzata. Più di un costruttore ha espresso interesse, ma finora nessuno ha presentato un’offerta: l’area dell’ex nosocomio che comprende anche il monoblocco è di 130mila metri e adesso vale 8 milioni, meno della metà del 2009, quando era stata stimata in 20 milioni. Una seconda asta, dopo la prima andata a vuoto nel 2024, ha preso il via proprio in questo primo scorcio d’anno. La limatura si è resa necessaria per via dell’investimento iniziale che graverà sui compratori che dovessero farsi avanti, oltre al prezzo di acquisto. Il nuovo avviso scadrà il 24 marzo alle 12 e comprende anche un pezzo della Cava Cantù nella quale è prevista una bonifica da un milione e mezzo. Non tocca invece, l’ex cappellania in via Cereda, al centro di una cessione a favore del Comune.

Bar.Cal.