DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, rubano l'auto con dentro l'arpa. L'appello di Viliana: "Ridatemela, è la mia vita"

Il suo strumento, una Dafne 40, le è costato 14mila euro ed era all'interno della Fiat 500L che le è stata rubata dopo una lezione all’istituto Sabin: "Sono disperata, senza macchina non posso muovermi, senza arpa non posso vivere".

Viliana Ivanova

Monza, 25 ottobre 2022 - "E’ tutta la mia vita, sono disperata". Ci si guadagnava da vivere Viliana Ivanova, 41 anni, musicista, insegnante, suonatrice di arpa. Il suo strumento, un’arpa Dafne 40 (numero di fabbrica 18330, anno di produzione 2013), le è stato rubato lunedì. "Ero andata a fare lezione a scuola, insegno all’istituto Sabin a Monza, alle 10. Quando sono uscita a riprendere la mia macchina, una Fiat 500L, era sparita. E dentro, purtroppo c’era anche la mia arpa". E non solo, ma anche tutto il corredo di quello che è uno strumento molto complesso: 850 euro di carrello, 700 di custodia, altri 700 di corde. Soltanto l’arpa, il pezzo forte, di euro ne era costati 14mila. “E’ uno strumento complesso, bellissimo e prezioso, ci sono 1.200 pezzi e tutto deve essere accordato e sistemato sempre alla perfezione: anche mantenerlo non è semplice”. E ha i suoi costi.

La speranza risiede proprio in questo. Il ladro, presa la macchina, non saprebbe esattamente cosa fare di un’arpa. "La mia speranza è che la abbandoni, o se qualcuno la mette sul mercato, che venga riconosciuta e restituita. Sono andata immediatamente a sporgere denuncia ai carabinieri”. Viliana Ivanova vive in Italia da 16 anni. Originaria di Plovdiv, l’antica Filippopoli, bellissima e antica città della Bulgaria con una tradizione musicale molto importante, "avevo iniziato a suonare il pianoforte già da bambina, a 4 anni e mezzo, mi sono diplomata al liceo musicale, al pianoforte avevo affiancato intanto l’arpa e di quello strumento mi sono innamorata e mi ci sono specializzata”.

Poi l’Italia. "Ho preso un Master anche al Conservatorio di Milano". Poi il matrimonio, due figli di 14 anni e mezzo il primo e di 9 il più piccolo. Qualche problema. Il divorzio. La necessità di sbarcare il lunario. Viliana Ivanova non si tira indietro. Suona bene, si aggrappa alla sua passione. L’unica che può aiutarla. Insegna a scuola, ma si adatta a tutto ("quest’anno ho preso una supplenza come insegnante di sostegno") e intanto fa concerti. Non c’è più il teatro di Plovdiv, ma ci sono "matrimoni, eventi aziendali e privati, fiere: giro tutta la Lombardia. Anche l’altra sera, domenica, ero andata a suonare in provincia di Lecco, al castello di Rossino". Il castello dell’Innominato dei Promessi Sposi. Sopra il lago.

Quando Valiana torna a casa deve andare alla scuola a insegnare. Ed è li che commette l’unica leggerezza. La stanchezza è tanta, troppa, e di tirare giù dalla macchina il pesante strumento non ha voglia. "L’avevo lasciata dentro la mia auto altre volte, era sempre andata bene”. Stavolta, però, non è andata così. "Mi è crollato il mondo addosso: senza macchina non posso muovermi, senza arpa non posso vivere".