DARIO CRIPPA
Cronaca

Rieducazione civica. La pena si sconta in strada

Chi ha avuto lievi condanne affiancherà gli agenti della polizia locale per presidiare gli attraversamenti davanti alle scuole e nei punti pericolosi.

“Ruote ferme, pedoni salvi”. Lo slogan è accattivante, a pure l’idea che sta dietro. Istituire degiu assistenti pedonali per aiutare le categorie più deboli ad attraversare la strada. Con un’idea di recupero sociale, visto che gli “assistenti stradali“, opportunamente formati e garantiti da polizia locale e Associazione Familiari Vittime della Strada, saranno cittadini che hanno sgarrato (ma non troppo) con la Legge a cui verrà offerta la possibilità di un lavoro di pubblica utilità. Gli agenti potranno dunque essere affiancati, nel presidiare gli attraversamenti stradali, da persone con processi penali in corso (o condannate con conversione della pena prese in carico dall’AFVS).

Lo prevede il progetto “Ruote ferme, pedoni salvi”, oggetto di un protocollo d’intesa di durata triennale tra il Corpo di polizia locale di Monza e AFVS approvato nei giorni scorsi dalla Giunta. Due gli obiettivi. Da un lato garantire maggiore sicurezza stradale in città fornendo agli agenti di polizia locale personale di supporto per lo specifico compito di presidiare le strisce pedonali nei pressi degli istituti scolastici e le strade più critiche e pericolose per questioni di visibilità o luminosità. Dall’altro rappresenta un’opportunità per tutte le persone che ricevono una condanna con conversione della pena, impegnandole in un’attività responsabilizzante e socialmente utile. Più nello specifico, si tratta di svolgimento di un rito alternativo (la cosiddetta Messa alla Prova) in sostituzione di pene detentive brevi (non superiori a tre anni) o parte integrante di un più ampio programma di trattamento elaborato nell’ambito di una misura alternativa. A ogni nuovo addetto saranno fornite una pettorina catarifrangente e una paletta con la dicitura “assistente pedonale”, elementi essenziali per svolgere il servizio, ma anche per la visibilità e sicurezza degli addetti. A occuparsi della formazione sarà la polizia locale, con un apposito addestramento. Gli assistenti pedonali dovranno presidiare gli attraversamenti assegnati, invitando i conducenti ad arrestare il proprio veicolo e i pedoni a utilizzare gli attraversamenti in modo corretto. "Il progetto - afferma l’assessore Ambrogio Moccia - permette di garantire maggiore sicurezza stradale, inquadrando al contempo gli utenti presi in carico da AFVS in un percorso di accrescimento della cultura del bene pubblico che li vede fianco a fianco con la polizia locale nel prevenire gli incidenti stradali e nell’educare e sensibilizzare la collettività".