I gatti senza fissa dimora della città torneranno ad avere una casa. Dopo più di due anni di chiusura, l’intenzione dell’amministrazione comunale monzese è di riaprire l’Oasi felina di via Procaccini (nella foto). Lo spazio di alloggio per gatti non adottabili (perché cresciuti in condizioni di randagismo e quindi non addomesticabili), aperto a febbraio 2022, durò solo qualche mese, a causa del ritiro dell’assegnatario della gestione, l’associazione Monza Felina. Da quel momento l’abbandono, fino all’idea dell’ex assessora all’ambiente, Giada Turato, di provare a recuperarlo con un nuovo bando. A luglio la giunta ha emesso una delibera che prevede la riattivazione dell’Oasi felina unita all’istituzione dell’Uda (Ufficio diritti animali), uno sportello che servirà ad ascoltare i bisogni dei cittadini e alla supervisione e al coordinamento delle attività di volontariato legate al benessere degli animali già attive sul territorio, alla gestione dell’Oasi felina e a mettere in rete le aree cani comunali. Ora l’attuale assessora alle tutele ambientali, Arianna Bettin, ha deciso di proseguire su questo solco, cercando di trovare un’associazione che possa riprendere in mano il servizio.
"L’avviso per l’individuazione delle figure preposte alla gestione dell’Oasi – afferma – dovrebbe essere pubblicato a breve. Dopo l’avviso si procederà all’apertura di bando e all’assegnazione. L’associazione sarà chiamata a occuparsi sia della gestione della struttura sia dello sportello Uda". L’area, di circa 4mila metri quadrati, è completamente recintata e divisa in 4 sezioni. Ha due strutture, una che funziona da magazzino, l’altra riservata all’ospitalità dei mici (con una capienza fino a 100 posti). Oltre ai gatti liberi non adottabili, sarà destinata a ospitare quelli che non possono più restare alle colonie feline d’origine. Monza oggi conta migliaia di gatti liberi e la presenza di 150 colonie feline.
A.S.