Recupero dell’ex Cral di Mombello Polemiche sull’amianto e sui costi

I consiglieri dell’opposizione hanno chiesto di poter effettuare dei sopralluoghi

Recupero dell’ex Cral di Mombello  Polemiche sull’amianto e sui costi

Recupero dell’ex Cral di Mombello Polemiche sull’amianto e sui costi

Aumentano i dubbi dei gruppi d’opposizione sul recupero dell’ex Cral di Mombello, che il Comune ha ottenuto in comodato d’uso dalla Provincia. A preoccupare gli esponenti di Pd, Limbiate solidale e Movimento 5 stelle, sono soprattutto i costi dell’intervento di recupero e la presenza di amianto.

"Nulla da eccepire sul fatto che il Cral vada riconvertito al fine di utilizzarlo soprattutto ad uso dei cittadini e delle famiglie", spiega Giancarlo Brunato, capogruppo di Limbiate Solidale, che con gli altri 6 consiglieri di opposizione ha firmato l’interrogazione al sindaco. "Abbiamo chiesto di poter effettuare dei sopralluoghi dai quali sono emersi problemi legati alla presenza di amianto in alcune delle strutture presenti e oggetto della convenzione che il Comune ha sottoscritto con la Provincia per un comodato della durata di 50 anni". Ma la presenza di amianto era nota fin dal 2016 quando una relazione della Provincia di Monza e Brianza, indicava la necessità di intervenire. Al momento per gli interventi sull’area ex Cral, il Comune ha messo a disposizione 1 milione e 86mila euro, di cui 500mila da finanziamento regionale, ma le opposizioni temono che non saranno sufficienti e stigmatizzano "la superficialità con cui vengono portati avanti questi atti: quanto stiamo denunciando è soprattutto a tutela della salute dei cittadini e di chi occupa queste strutture". All’interrogazione delle opposizioni è stata data risposta scritta dal sindaco Antonio Romeo, nella quale si legge tra l’altro che "il progetto esecutivo sarà oggetto di approvazione entro il mese di aprile" e che "il Comune di Limbiate ha ottenuto l’area in comodato a partire dal 4 marzo 2021. All’interno del progetto ha da subito inserito la rimozione di tutto l’amianto presente nell’area. Attualmente sta affidando l’incarico di valutazione dello stato di consistenza e della concentrazione nell’aria".

"Finalmente – replicano le opposizioni – sapremo come verrà impiegata la somma oggi a disposizione e cosa verrà realmente ristrutturato all’interno dell’area ex Cral, auspicando che al primo posto vi sia la rimozione dell’amianto, inoltre avremo anche una stima dei costi di manutenzione dell’intera area che sinora non è stata fatta".

Ga.Bass.