ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio: calano i reati, ma resta l’allarme baby gang e droga

Vertice del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza fissato dal prefetto con i sindaci della zona di Desio: la microcriminalità (furti e rapine) è comunque stabile

l’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Desio, 12 ottobre 2022-  Un aumento del 10% rispetto al 2020, assolutamente fisiologico e scontato, visto la piena ondata pandemica. E un più rassicurante calo del 14%, invece, rispetto al 2019, cioè l’ultimo anno di "normalità" pre Covid. E’ questo il trend dei reati che sono stati registrati nell’area di Desio (considerati i comuni di competenza della locale compagnia dei carabinieri) negli ultimi anni. Se ne è discusso ieri mattina durante l’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica fissato dal Prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisani con i Sindaci della zona.

Un appuntamento svoltosi nella sala consiliare Falcone e Borsellino, a porte chiuse, e che sarà itinerante, toccando prossimamente le altre tre zone di riferimento delle compagnie dell’Arma in Brianza, quindi Monza, Seregno e Vimercate. Nell’antipasto aperto alla stampa, il Prefetto ha anticipato quelli che sono i fenomeni sotto maggiore osservazione e oggetto di attività specifiche già attivate o in calendario a breve: in particolare, per questa fetta di Brianza, "ci sono dati più alti rispetto alle altre zone in merito a maltrattamenti e violenze sessuali, spaccio e traffico di droga, frodi informatiche – ha spiegato il Prefetto –. Sul primo fronte, leggiamo il dato come un aumento delle denunce, quindi un fenomeno che finalmente sta emergendo, significa che le attività e campagne di sensibilizzazione stanno dando risultati. Per quanto riguarda la droga siamo passati, nell’area di Desio, da 72 a 91 ipotesi di reato, dal 2019 al 2021 (+26%): sicuramente c’è un maggiore consumo ma sono aumentati anche i controlli".

In aumento anche le frodi informatiche, "qui sono in aumento le denunce di chi abita in zona, ma spesso i reati sono commessi altrove, quindi il lavoro principale da fare è il supporto alle vittime", ha detto. Sul fronte dei reati principali legati alla microcriminalità, quindi furti e rapine, la tendenza appare simile in tutta la Brianza. C’è poi il grande tema dell’emergenza giovanile, di un disagio sempre più diffuso e grave che sfocia in vari fenomeni, tra baby gang, violenze, risse, vandalismi.

"Ma non c’è nessun allarme specifico su questo aspetto – ha tenuto a sottolineare il Prefetto Palmisani – non abbiamo baby gang che commettono reati e la situazione è sotto controllo. Proprio per questo non vogliamo che degeneri quindi è fondamentale intercettare per tempo il disagio e fare tanta prevenzione". Un progetto ampio è già stato attivato nel corso dell’estate, cioè i controlli delle forze dell’ordine contro la cosiddetta "malamovida": "Non vogliamo vietare l’aggregazione tra i giovani, ci mancherebbe, ma far sì che abbiano comportamenti corretti ed idonei – ha detto il Prefetto – e non abbiamo registrato grossi problemi".