
Michaela Binato al centro tra le sorelle
Limbiate (Monza e Brianza), 20 febbraio 2020 - All’improvviso un forte mal di testa, il ricovero in ospedale, l’intervento chirurgico per quello che si scoprirà essere un aneurisma e la prognosi drammatica: "stato vegetativo persistente". Da quasi 5 mesi Michaela Binato, 26 anni, si trova in queste condizioni e ora i famigliari vogliono tentare il ricovero in una clinica in Austria, che cura con tecniche avanzatissime, ma che costa moltissimo e per questo la città si è mobilitata con raccolte fondi. Stava benissimo , era sorridente, felice, gioiosa, a breve avrebbe iniziato una convivenza, ma quel maledetto 23 settembre ha cambiato per sempre la sua vita. Terza sorella dopo Shana e Ilenia, cresciute nel Villaggio Giovi, Michaela sarebbe rimasta ancora per poco in casa con mamma Lucia e papà Nazareno. Era in macchina con il papà quando improvvisamente è calato il buio. La chiamata dei soccorsi, il trasferimento d’urgenza a Niguarda, la sala operatoria, un mese di degenza, poi il trasferimento a Garbagnate dove è ancora ricoverata, sottoposta a terapie riabilitative, in attesa dell’intervento di riposizionamento della calotta cranica.
«Per caso un pomeriggio in ospedale, seguendo in tv il racconto di un caso simile, abbiamo appreso dell’esistenza di questa clinica", spiega la sorella Ilenia. "Abbiamo preso contatti e la scorsa settimana ci siamo andate a Hochzirl, vicino a Innsbruck. Abbiamo portato la documentazione clinica di Michaela, e il primario ci ha dato notizie positive, ci sarebbero i margini per ottenere miglioramenti importanti". L’unico problema è il costo delle cure. "Tra una cosa e l’altra si parla di circa 1000 euro al giorno, con la prospettiva di almeno 3 mesi terapia. Io sono parrucchiera, mia sorella commessa, mia madre operaia e mio padre in attesa di pensione. Faremo tutto il possibile ma da soli non possiamo farcela", prosegue Ilenia, che ha lanciato la pagina Facebook “Insieme per Michaela”, raccogliendo molte adesioni. «Siamo stupiti e commossi per le risposte, quasi tutti i negozi di Limbiate hanno una cassettina per la raccolta di offerte, ci sono locali che organizzano aperitivi, eventi, è una cosa davvero incredibile quello che sta accadendo". Sulla pagina Facebook ci sono tutti i riferimenti anche per fare donazioni: "Terremo sempre informati di quello che facciamo, le proveremo tutte per tornare a vedere sorridere Michaela".