REDAZIONE MONZA BRIANZA

"Quei Cavalieri sono estinti dal 1312"

Il Vaticano e lo studioso di faleristica Alessio Varisco: "Né la Chiesa né lo Stato li riconoscono"

"Quei Cavalieri sono estinti dal 1312"

Il professore Alessio Varisco riceve da don Maurizio Malighetti la nomina a Cavaliere Pontificio

"I Templari non esistono più dal 1312, quando papa Clemente V emise una bolla con la quale sopprimeva l’ordine e aveva proibito qualsiasi forma di sua ricostituzione". Compreso l’uso della regola, dell’abito e del nome. Pena la scomunica. Questo dicono libri di storia, alti prelati e studiosi informati. Di qui l’imbarazzo che ha percorso anche la politica monzese quando si è saputo che un’associazione che si richiama ai Templari aveva stretto un accordo con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza per assicurare l’apertura gratuita della Cappella Reale. Un luogo di storia, chiuso al pubblico da trent’anni e che finalmente sarebbe potuto tornare fruibile con l’aiuto di un gruppo di persone che con mantello bianco e croce rossa sul petto, si premurava di vigilare sui luoghi della Fede cristiani. Il problema è che il Consorzio, in assoluta buona fede, non aveva fatto i conti con la Storia. Avvertito che le cose forse non stavano come immaginato, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, che è poi è anche il presidente del Consorzio e insegnante di religione nel liceo classico più antico della città, ha chiesto lumi alla Curia di Milano. Si attende a giorni un nulla osta che però è certo che non potrà arrivare.

Lo studioso e professore monzese Alessio Varisco, che di faleristica, titoli onorifici e cavalieri è uno dei massimi esperti, non si stupisce: "Oltre ai propri Ordini Equestri (Ordine Supremo del Cristo, Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), la Santa Sede riconosce e tutela soltanto il Sovrano Militare Ordine di Malta – ovvero Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta – e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme". "Tutti gli altri Ordini - continua - di nuova istituzione o fatti derivare da quelli medievali, non sono riconosciuti dalla Santa Sede e neppure dallo Stato Italiano". Non potendo la Chiesa farsi garante della loro legittimità storica e giuridica, delle loro finalità e dei loro sistemi organizzativi.

E per evitare equivoci purtroppo possibili – dice una nota della Segreteria di Stato vaticana rilasciata nel 2012 – "anche a causa del rilascio illecito di documenti e dell’uso indebito di luoghi sacri, e ad impedire la continuazione di abusi che poi risultano a danno di molte persone in buona fede, la Santa Sede conferma di non attribuire alcun valore ai diplomi cavallereschi e alle relative insegne che siano rilasciati dai sodalizi non riconosciuti e di non ritenere appropriato l’uso delle chiese e cappelle per le cosiddette cerimonie di investitura". Alessio Varisco lo sa bene. Nominato tre volte Cavaliere (Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, Ufficiale dell’Ordine Cavalleresco pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta, Cavaliere Ufficiale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio), è appena stato nominato Cavaliere Pontificio da Papa Francesco nell’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa. Per meriti culturali e sociali certificati. Non per pseudo convinzioni.

Dario Crippa